Premiato da Facebook come “Most Outstanding Surprise” del 2014, Cower Defense è riuscito ad attirare l’attenzione mediatica grazie a uno stile simpatico e fuori dalle righe.
Anteprima di gioco
Dobbiamo ammettere che al team Belka Technologies non mancano le idee e il coraggio di osare: Cower Defense è infatti ambientato in uno strambo mondo dove a fare da padrone sono le mucche, alle prese con un’invasione aliena degna dei migliori film di fantascienza. L’unica debolezza del popolo intergalattico è una curiosa intolleranza al latte, che li rende estremamente vulnerabili al contrattacco dell’esercito bovino. Una volta esaurite le bizzarre premesse iniziali ci accorgeremo di come lo stesso gameplay riesca a uscire dalle normali classificazioni: le meccaniche basilari derivano dalla rinnovata tradizione tower-defense a schermata fissa, in cui dovremo difendere un determinato obiettivo dall’incessante avanzata nemica. Le tipiche orde avversarie procederanno lungo una linea pre-stabilita e starà a noi sistemare i migliori “uomini” lungo il percorso, così da intercettare ogni minaccia. Naturalmente le risorse a disposizione non saranno infinite e dovremo attenderne la ricarica prima di posizionare nuove torrette, ognuna specifica per un determinato tipo di attacco. Ci sono soltanto quattro tipi di torri, un numero esiguo che però ha permesso agli sviluppatori di puntare tutto sul ritmo di gioco, molto più veloce rispetto alla media. La varietà dei nemici in compenso è impressionante, così come la loro caratterizzazione, ben analizzata in un apposito “bestiario” che consente di studiarne ciascuna debolezza. Troverete decisamente ostici i mini-boss, da sconfiggere una volta arrivati alla fine dei capitoli utilizzando abilità speciali contraddistinte da cool-down molto lunghi.
Il tasso di strategia necessario per avanzare rapidamente tra gli scenari della campagna principale non è da sottovalutare, esattamente come il livello di difficoltà; basterà anche un minimo errore per compromettere la riuscita di un intero schema, sprecando così un prezioso punto energetico. I tentativi a disposizione non sono infiniti e dovremo attendere diversi minuti per ottenere una ricarica completa, espediente che aumenta notevolmente la longevità della produzione Belka Technologies. Per ingannare il tempo potremo concentrarci su un’altra sezione preponderante, ovvero quella gestionale in cui dovremo far crescere un villaggio virtuale e occuparci dei sistemi di difesa. Nonostante la fase manageriale sia appena abbozzata, resta comunque un’inclusione apprezzabile e interessante. L’economia virtuale si basa sulle scorte di “elisir”, il materiale che ci permetterà di costruire praticamente tutti gli edifici disponibili, e su due tipologie di monete, ovvero l’oro guadagnabile giocando e i cristalli acquistabili con soldi veri.
Tecnicamente Cower Defense svolge un ottimo lavoro, anche se purtroppo con qualche riserva. Lo stile cut-up del versante grafico è sicuramente originale, ma un’inspiegabile incertezza di alcune animazioni crea uno strano divario. Il mix fra due e tre dimensioni non sempre riesce al meglio, con alcuni stage che spiccano rispetto ad altri per qualità generale. Lo stile sarcastico e auto-ironico che caratterizza il titolo è tuttavia un valore aggiunto non da poco, che risalta soprattutto nelle cutscenes di intermezzo. Peccato per un paio di problemi nell’ottimizzazione, da ricercare in lunghi caricamenti (nonostante l’iniziale download nella cache del browser) e disconnessioni piuttosto frequenti. Conclude l’offerta una colonna sonora simpatica, ma alquanto ripetitiva.
Conclusioni
Cower Defense si conferma come un social game di primo piano, in grado di divertire senza troppi sforzi tutte le fasce di utenti. Nonostante qualche piccola incertezza tecnica, il titolo targato Belka Technologies merita un’ottima valutazione.
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