Dopo anni di updates e perfezionamenti della formula finalmente torniamo nella contea di Stormfall: Age of War, pronti a gestire il nostro feudo e dirigerci verso il dominio incontrastato.
Già nella nostra prima recensione lo strategico in italiano di casa Plarium ci aveva positivamente stupito, ma vediamo se il giudizio si potrà rinnovare anche per questa nuova edizione.
Anteprima di gioco
A differenza di altri titoli simili questa volta non saremo lasciati da soli nella gestione dei territori, ma verremo aiutati da ben quattro consiglieri che faranno le veci di un breve tutorial. L’economia del nostro feudo si baserà essenzialmente su tre risorse: ferro, estraibile dalle cave grazie a profonde miniere, cibo, prodotto dalle fattorie sparse per i confini della città e oro, conquistabile in battaglia oppure dopo aver portato a termine importanti compiti. Oltre a queste primarie strutture avremo bisogno di alcune abitazioni nelle quali far riposare i nostri cittadini che, in modo realistico, cresceranno numericamente sempre di più. Costruire un mercato sarà il primo passo verso l’apertura ai commerci, resi tutto sommato abbastanza semplici dagli ordinati menù e dall’aiuto del nostro fidato siniscalco. I rapporti con gli altri giocatori saranno invece gestiti dall’araldo che opererà nell’ambasciata, una struttura avanzata che potremo erigere solo dopo qualche ora di gioco.
Lo sviluppo progressivo del castello sarà visibile non solo dalla crescita delle sue costruzioni protettive (torri, muri di cinta e fortificazioni di ogni genere), ma anche grazie a uno schema ad albero che ci permetterà di ricercare nuove tecnologie. Gli scribi all’interno della “casa delle pergamene” ci renderanno la vita abbastanza semplice sbloccando nuove opzioni ogni volta che saliremo di livello, ovviamente al loro prezzo. Le fasi militari non sono state trascurate dai creatori che hanno implementato un profondo sistema di gestione delle truppe molto realistico, forse addirittura troppo complesso per alcuni giocatori. I rapporti del maresciallo saranno fondamentali per una buona pianificazione delle campagne dato che le spedizioni alle quali parteciperemo saranno spesso ricche di tensione, specialmente quando si tratterà di PvP. È da considerare che per i primi tre giorni saremo intoccabili e potremo così preparare al meglio le nostre difese.
Gli sforzi degli sviluppatori si fanno notare soprattutto dal punto di vista tecnico, nonostante questo presenti ancora qualche imperfezione: diversi bug causeranno infatti spiacevoli disconnessioni abbastanza frequenti, oltre a rendere impossibile il modificarsi dell’audio. Visivamente il titolo è caratterizzato da una qualità mediocre e da modelli abbastanza datati, una schermata non troppo accesa nei colori e piatta nelle animazioni. I menù di gioco in compenso sono sempre molto ordinati e semplici da utilizzare, permettendo una rapida fruizione di tutte le opzioni. Conclude l’offerta un buon doppiaggio in italiano.
Conclusioni
Stormfall: Age of War continua a essere un ottimo browser game, forte di un gameplay solido ma talvolta troppo confuso. Le novità introdotte da Plarium riescono a smorzare un po’ questa complessità, rendendolo leggermente più user-friendly.