La seconda guerra mondiale è una delle ambientazioni classiche per gli strategici in tempo reale, fin troppo utilizzata in tempi passati ma recentemente abbandonata. Liberators tenta di riportare in auge il celeberrimo conflitto europeo con un impianto browser game moderno e meccaniche di gioco profonde.
Anteprima di gioco
Nel titolo sviluppato da Mutantbox impersoneremo un generale statunitense incaricato con lo scopo di guidare le truppe alleate verso la riconquista dell’Europa: la campagna principale copre un lasso di tempo decisamente ampio che inizia con lo sbarco in Normandia e termina con la presa di Berlino, mantenendo sempre un’attinenza storica assai precisa. Il lungo tutorial ci introdurrà egregiamente nelle principali meccaniche del gameplay, divise in varie fasi ben delineate. Tra queste, la più approfondita è quella di tipo manageriale, in cui dovremo organizzare l’accampamento fino a creare una base militare completa. Durante il trascorrere dei primi minuti avremo a disposizione esigue strutture, le principali, fra cui la caserma e la torre radio, e gradualmente diverrà necessario investire qualche somma di denaro per l’edificazione di nuovi stabili, come sale dei trofei e campi di addestramento. L’economia virtuale infatti è alimentata dall’utilizzo di: oro, guadagnato portando a termine le varie mission; merci militari, consegnateci quotidianamente quando effettueremo il log-in; petrolio, fonte energetica imprescindibile per qualsiasi RTS, e la moneta premium scambiabile con qualche Euro, chiamati in questo caso War Bonds. Fondamentale inoltre, la quantità di piastrine militari conquistate nelle battaglie PvP contro altri utenti. Infine, per i più pacifici non manca la possibilità di instaurare interessanti alleanze con giocatori dello stesso schieramento. La sezione manageriale ci ha convinto appieno e, pur presentando un piccolo numero di costruzioni, risulta ben bilanciata sia nella personalizzazione, sia nei tempi di attesa.
Il punto focale dell’intera esperienza è da ricercarsi nelle battaglie, ricostruzioni cronologiche degli eventi avvenuti negli ultimi due anni di guerra; dopo una prolungata preparazione degli scontri, in cui potremo selezionare tipologia e disposizione delle truppe sul terreno, potremo guardare una rapida simulazione che ci porterà all’esito finale. I molti attacchi disponibili rendono avvincente ogni missione ed è un peccato che non si possa comandare direttamente l’azione, dato che gli automatismi smorzano la tensione. La world map ci permette di esplorare l’intero continente europeo che verrà lentamente sbloccato ogni volta che porteremo a termine qualche obiettivo di ricognizione. Ciascun battaglione sarà guidato da figure storicamente esistite, potendo contare su equipaggiamento e abilità uniche, ad esempio una maggiore propensione ad attaccare da lontano. Una volta ottenuta abbastanza esperienza potremo richiedere rinforzi a Washington e, letteralmente “sbustare” una nuova serie di soldati, similarmente a come avviene nella celebre modalità FUT della serie calcistica FIFA.
Lo stile grafico vintage è senza dubbi apprezzabile, soprattutto per i continui rimandi alla cultura propagandistica del secolo scorso: celebri manifesti e slogan patriottici riempiranno di continuo le schermate di gioco, in parte rovinate da una risoluzione che mal si adatta alla sidebar di Facebook. L’azione appare fluida, con animazioni molto semplici ma ricche di frame, quasi mai interrotte da rallentamenti o bug. Tale ottimizzazione si completa di un eccellente netcode, che garantisce partite prive di disconnessioni e un egregio bilanciamento degli scontri. Peccato per i caricamenti non molto lunghi ma piuttosto invasivi, così come la colonna sonora che non spicca in originalità.
Conclusioni
Liberators è un ottimo browser game strategico. Se siete fan del periodo storico e del genere videoludico non potete assolutamente farvelo scappare.
Gioco su Facebook: https://apps.facebook.com/liberatorsgame/
gerardo
non è in italiano