Command & Conquer: Tiberium Alliances

I giocatori più navigati avranno provato almeno uno dei capitoli della mitica serie strategica Command & Conquer, da qualche anno riportata in auge dal colosso Electronic Arts. Oggi torneremo a parlare di Tiberium Alliances (la prima recensione risale al 2012), finalmente uscito dalla fase di beta testing e pronto per farsi valere nell’ostico mercato dei browser game in italiano.

Anteprima di gioco

Edifici Command & Conquer Tiberium Alliances

Dal 1995 ad oggi di cose ne sono cambiate e molti fan storici di Command & Conquer ne hanno digerito male l’acquisizione da parte di EA e la conversione in formato free-to-play. Il primo impatto è sicuramente quello di un browser game estremamente profondo, ma anche libero se consideriamo che il tutorial durerà pochissimi minuti. Scegliere fra la fazione GDI o NOD comporta perlopiù differenze estetiche a livello di unità e strutture, anche se la regione di partenza influirà notevolmente sulle prime ore di gioco. Inizieremo praticamente subito a costruire una piccola base presso alcuni giacimenti di cristalli e tiberium, le due risorse principali dell’economia virtuale; dovremo inoltre piazzare degli estrattori e le importantissime centrali elettriche, grazie alle quali otterremo il carburante necessario per portare a termine ogni operazione. A differenza di molti altri RTS dovremo persino fare attenzione a dove posizionare le strutture, dato che in certi casi potremo ottenere vari bonus interessanti.

L’upgrade delle strutture è fondamentale per restare al passo con il progresso tecnologico; fortunatamente aumentare il livello degli edifici è un processo rapidissimo e complessivamente il gameplay si è rivelato molto veloce, senza estenuanti tempi di attesa a rovinare il ritmo di gioco. La sezione militare è però quella che più risalta per originalità e cura dei dettagli. Iniziamo con la produzione delle truppe, sicuramente la più approfondita che abbiamo visto nell’ultimo periodo: non solo il numero di soldati, mezzi bellici e macchine da guerra è enorme, ma la loro caratterizzazione crea un equilibrio costante nelle battaglie. Una ricognizione della zona dove andremo a combattere sarà sempre vivamente consigliata, così da gestire al meglio lo schieramento dell’esercito; la griglia in cui disporre i nostri uomini sarà divisa in tre file, le quali verranno liberate ogni dieci secondi per dar vita a un sistema di attacco continuo. La posizione dei nemici non ci sarà mai rivelata con assoluta precisione, ma scopriremo facilmente la presenza di ostacoli ambientali in grado di rallentare l’operazione. Il livello di strategia raggiungerà infine il suo picco dopo qualche ora di gioco, quando si apriranno le porte del PvP e sarà possibile sfidare altri giocatori.

Combattimento Command & Conquer Tiberium Alliances

Il comparto grafico di Tiberium Alliances è complessivamente di qualità: la visuale è pregna di informazioni mai superflue, ma per alcuni potrebbe comunque risultare troppo congestionata. Le sprites bidimensionali sono invece molto dettagliate ma l’effetto collage è evidente e fastidioso sopratutto nei primi frangenti, mentre le animazioni rendono l’ambientazione movimentata nonostante lo stile abbastanza statico del gameplay. Peccato per un’ottimizzazione non eccezionale, soprattutto nell’ambito dei caricamenti e del perenne lag che rovina lo svolgimento di certe partite. Buona infine la colonna sonora, impreziosita dal doppiaggio in lingua inglese.

Conclusioni

Forse Command & Conquer: Tiberium Alliances non è il reboot che tutti gli appassionati si aspettavano, però nel complesso si tratta di un browser game profondo e divertente. Nonostante qualche magagna tecnica non possiamo che promuoverlo senza troppi risentimenti, considerato anche che è disponibile in italiano.

Sito ufficiale: https://www.tiberiumalliances.com/it/home

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