Asmandez è un browser game strategico iraniano di genere Sci-Fi ambientato in un futuro post apocalittico dove l’umanità è costretta a vagare nel cosmo alla ricerca di una nuova patria, dopo la distruzione del pianeta Terra e dell’intero sistema solare.
Asmandez non è solo il primo videogioco made in Iran disponibile in inglese, ma il primo videogioco iraniano in assoluto! Sviluppato nel 2010 da una fondazione locale, Asmandez ha meritato il titolo di “Best Indie Game of the Year” e, secondo il portavoce della fondazione, lo scopo ultimo è quello di invitare i giovani iraniani ad andare oltre il ruolo di semplici giocatori, studiare grafica e diventare sviluppatori e programmatori di videogiochi, professione a quanto pare molto poco comune in Iran. Per questo motivo, abbiamo deciso di provare Asmandez e dedicargli un piccolo spazio all’interno della nostra rassegna.
Anteprima di gioco
Asmandez è un gioco in HTLM5 di tipo strategico a tema Sci-Fi, disponibile per browser, Facebook e app mobile. La versione originale è in farsi (ovviamente!), mentre quella internazionale risponde al nome di Sky Fortress, le sue partite possono ospitare fino a 5000 utenti, e sono integrati vari suggerimenti anche per gli ipovedenti, dimostrando così una grande sensibilità verso gli utenti con disabilità. Corre l’anno 2808 e macchine ed umani hanno scatenato la cosiddetta Grande Guerra che dapprima ha coinvolto l’intero pianeta Terra, per poi allargarsi a macchia d’olio in tutto il sistema solare. Gli esseri umani hanno avuto la peggio, sono stati sterminati e i superstiti banditi dalle macchine su un lontano sistema di pianeti chiamato Limbas.
Appena avviato il gioco, ci accorgiamo che la grafica e l’interfaccia sono di livello piuttosto basso, con icone monotematiche azzurro sbiadito e una scenografia che più che una galassia o un cielo stellato sembra uno sfondo piatto e privo di sfumature con tanti puntini disegnati. Anche il comparto sonoro è ridotto all’osso, con qualche motivetto di sottofondo qua e là. Il tutorial, sotto forma del comandante Razman Contra e di altri PNG, ci guida attraverso il sistema di missioni e di combattimento. Prima dovremo posizionare la nostra navetta spaziale in uno dei 9 settori del nuovo sistema solare. Ogni settore ci mostra il numero di utenti già registrati. Così, parte una lunghissima fase di costruzione delle basi aerospaziali, alloggi civili e infrastrutture, seguita da quella di raccolta delle risorse. Le risorse di Asmandez, tutte elencate in alto nell’interfaccia insieme al numero complessivo di abitanti e di ingegneri, sono cinque: cibo, una sorta di carburante di nome Persium, titanio, elettricità e monete d’oro. Cliccando sul numero di abitanti si apre una finestra che mostra addirittura i dati demografici e dei bambini in arrivo (ma a cosa servirebbe non è dato sapere…). Gli ingegneri sono importanti dato che svolgono i lavori manuali e più tecnici in fabbrica o miniera, e devono essere addestrati nel centro di formazione. Un altro edificio da costruire in fretta è la fabbrica alimentare, altrimenti i nostri abitanti inizieranno a morire di fame.
Il sistema di combattimenti è una versione molto semplificata dei classici giochi RTS. Si mette su un esercito, all’inizio di piccole dimensioni, formato da soldati, ranger e razor, e poi li si equipaggia con armi e soprattutto mezzi di terra oppure aria di vario tipo, dai viper alle astronavi madre. L’esercito viene così schierato nella formazione desiderata prima della battaglia, anche se le strategie non sono molte, così come le opzioni. Una feature di gioco più interessante è l’albero delle tecnologie che mostra uno schema ramificato che parte da 3 tipi di tecnologie che si applicano a tutte le vetture e i velivoli, come i propulsori ausiliari o gli scudi antigravità, ma anche agli edifici costruiti e, nella maggior parte dei casi, consiste in upgrade speciali che aumentano la produttività. Per sviluppare alcune tecnologie occorre impegnarsi in battaglia, livellare la propria colonia e acquistare vari pezzi nel Trade Center.
Conclusioni
Da un punto di vista strettamente tecnico, Asmandez è un browser game abbastanza scarso graficamente e privo di elementi innovativi nel gameplay. Insomma, è uno di quei titoli che se fossero stati sviluppati in occidente negli ultimi due o tre anni, li si definirebbe subito di quarta o quinta categoria. Tuttavia, limitarsi a conclusioni del genere sarebbe banale e insensato, dal momento che questo titolo rappresenta il primo tentativo in assoluto di un paese come l’Iran di lanciarsi nel mondo dei giochi online, con tutto ciò che comporta a livello politico, sociale e religioso. Ora, c’è chi ha visto nella trama riferimenti alla causa palestinese (i poveri umani cacciati dai cattivi robot), ma noi sinceramente preferiamo non addentrarci in temi così delicati e limitarci a dire che, se questo è un primo tentativo, ci auguriamo che ne seguano altri e altri ancora. Del resto, sbagliando si impara e la libertà di una nazione si misura anche nelle possibilità che si danno ai giovani per crescere in settori difficili come quello dei giochi online, dominato da cinesi, americani ed europei.
Sito ufficiale: http://asmandez.com/