In un mercato sovraffollato come quello dei browser game RTS, Alliance Warfare si è lentamente guadagnato una posizione di rilievo. Pur trattandosi di un gioco di strategia relativamente classico, District Wave è riuscita a creare un’esperienza vincente e interessante per gli appassionati del genere.
Anteprima di gioco
Il tutorial iniziale ci consente di familiarizzare con le meccaniche di base, introducendoci in un mondo fantasy medievale e proponendo tutta una serie di obiettivi da portare a termine. Dovremo principalmente costruire edifici all’interno del feudo, raccogliere risorse, addestrare un esercito e combattere, ma anche stringere accordi diplomatici e commerciali, finanziare la ricerca di nuove tecnologie e molto altro ancora. Niente di originale, ma dietro all’apparente banalità di Alliance Warfare troviamo un sistema di gestione del territorio all’altezza dei più famosi giochi di strategia. Potremo ad esempio dividere lo spazio disponibile in quartieri residenziali dove costruire appartamenti e case di vario tipo, zone rurali dedicate alle attività agricole o aree militari adibite alle caserme e campi di addestramento. Sarà inoltre possibile piazzare edifici anche al di fuori delle mura, dove però saranno maggiormente esposti agli attacchi dei nemici. In ogni caso tutte le strutture dovranno essere collegare alla via principale attraverso delle strade, da quelle sterrate magari più economiche ma meno agibili a quelle pavimentate che costeranno di più ma consentiranno di muoversi più velocemente.
Il numero di abitanti sarà una statistica da tenere costantemente sottocchio, dato che le tasse pagate dalla popolazione rappresenteranno la primaria fonte di entrate. L’economia virtuale si basa su cinque risorse: cibo, pietra, legno, ferro sono quelle che determinano la capacità costruttiva, mentre l’oro è la valuta principale da utilizzare come forma di pagamento. Lo sviluppo dell’impero non dipenderà solamente dall’edilizia, ma anche da un comodo sistema ad albero attraverso il quale potremo sbloccare nuove tecnologie con l’avanzare dei livelli. Le ricchezze accumulate invece non serviranno soltanto per costruire nuovi edifici ma anche per mantenere efficienti quelli già disponibili, come ad esempio il prezioso granaio o le taverne. Quest’ultime meritano una menzione a parte perchè consentono di reclutare degli abili generali, veri e propri ministri che ci aiuteranno a portare a termine precise missioni risparmiandoci del tempo. Il ruolo di questi personaggi diventerà particolarmente importante nelle fasi più avanzate del gioco, quando dovremo gestire fino a 10 roccaforti contemporaneamente.
Naturalmente District Wave non ha dimenticato l’importanza delle battaglie, prerogativa di ogni strategico che si rispetti, qui impreziosite da una cura dei dettagli quasi maniacale: la lista delle azioni che potremo compiere sarà notevole e avremo la possibilità di scegliere tempistiche e tipologie di attacchi da scagliare contro le città limitrofe. Sarà inoltre possibile spiare il campo base avversario prima di tentare l’assedio, oppure cercare di stipulare un accordo per evitare inutili spargimenti di sangue. Possiamo ritenerci abbastanza soddisfatti anche del comparto grafico di Alliance Warfare, nonostante l’effetto collage di certe immagini sia purtroppo abbastanza evidente e si senta la manca di qualche animazione ambientale. Nel complesso le sprites sono tuttavia molto dettagliate e in alta definizione, la schermata è sgombra da troppe informazioni e i menù sono ordinati. Peccato infine non ci sia una colonna sonora a tema.
Conclusioni
Alliance Warfare è un browser game classico ma interessante e complesso, un perfetto esempio di come un gioco di strategia possa ancora divertire senza necessariamente rivoluzionare un genere in voga da tanti anni.
Sito ufficiale: http://web2.alliancewarfare.com/en/