Ogni grande successo genera una stregua di cloni più o meno riusciti; oggi recensiremo SocCar, social game che unisce il mondo delle corse alle competizioni pseudo-calcistiche ispirandosi al celebre Rocket League.
Anteprima di gioco
Nonostante SocCar sia ancora in fase di beta testing e la versione finale sembri essere un lontano miraggio, le basi del gameplay sono già state poste dagli sviluppatori: ci troveremo al comando di automobili dall’aspetto futuristico, impegnati in partite molto simili a quelle del calcio. Lo scopo di ogni match sarà infatti quello di spingere l’enorme sfera nella porta avversaria, segnando più goal possibili prima del fatidico “novantesimo minuto”. I comandi sono estremamente intuitivi e potremo utilizzare non solo la tastiera, ma anche uno dei tanti joypad compatibili: la combinazione WASD ci permetterà di controllare acceleratore, freno e sterzo, mentre con il tasto SHIFT attiveremo il freno a mano. Imparare a driftare in maniera convincente sarà vitale per la riuscita delle partite, soprattutto per contrastare gli avversari più vivaci; grazie alla barra spaziatrice spiccheremo infatti un salto frontale o laterale, in base alla direzione da noi scelta. Questa caratteristica rende gli scontri sempre molto combattuti, con una certa vena strategica che non ci aspettavamo. Una volta acquisito abbastanza boost potremo inoltre consumarlo con il pulsante centrale del mouse, ottenendo in cambio una decisa spinta orizzontale.
Il modello di guida è tutto sommato soddisfacente, anche se talvolta l’esito delle partite ci è sembrato casuale; l’abilità del singolo giocatore non è sempre valorizzata come dovrebbe, anche a causa di ambientazioni decisamente troppo grandi rispetto alle dimensioni delle auto. Le due modalità di gioco (single player e online) ci faranno guadagnare notevoli somme di denaro spendibili nel relativo shop virtuale: nuovi colori, vistose ruote, aerografie tribali e persino macchine complete, la scelta al momento non è poi così vasta ma riesce comunque a soddisfare quasi tutti i gusti. Immancabile infine la presenza di una moneta premium, necessaria per sbloccare bonus e oggetti esclusivi.
SocCar è decisamente acerbo, soprattutto dal punto di vista tecnico: modelli tridimensionali spigolosi e textures in bassa definizione denotano uno sfruttamento non eccezionale del motore Unity, solitamente capace di ben altro. I menù sono esteticamente terribili e confusi, nonostante le opzioni grafiche ci permettano di modificare diversi fattori come l’occlusione ambientale e la distanza visiva. Le ambientazioni in cui giocheremo sono incredibilmente spoglie, prive di qualsiasi abbellimento che nasconda l’evidente skybox. Buona invece l’interfaccia di gioco, con la possibilità di centrare la telecamera direttamente sul pallone. Da rivedere completamente l’ottimizzazione del prodotto, rovinato da continui bug, frequenti disconnessioni e un’intelligenza artificiale non sempre puntuale. Dimenticabile infine la colonna sonora, composta da un’unica traccia riprodotta all’infinito.
Conclusioni
SocCar merita un paio di partite, ma allo stato attuale non è assolutamente pronto per il mercato. Con un comparto tecnico del genere purtroppo non potrà andare molto lontano.
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