Moto Trial Fest 3 ci fornisce esattamente quello che indica il titolo: un vero e proprio “festival” di livelli pieni di ostacoli da superare in sella alla nostra fida moto da cross. Un sogno videoludico che si avvera per tutti i fan di questa disciplina.
Piuttosto che strafare con scelte azzardate di game design oppure investimenti in risorse tecniche difficili da controllare, gli sviluppatori del titolo odierno hanno preferito puntare sull’immediatezza del gameplay.
Anteprima di gioco
Inizialmente il tutorial ci spiegherà il sistema di controllo: con le frecce direzionali potremo accelerare, frenare e distribuire equamente il peso sul mezzo a due ruote, mentre con Q avremo la possibilità di andare per qualche istante in “overdrive”. Quest’ultimo bonus però non sarà infinito e una volta attivato dovremo aspettare che la temperatura del motore si abbassi prima di poterlo riutilizzare. Inoltre la spinta che la nitro ci fornirà sarà difficilmente controllabile e potremmo essere disarcionati molto facilmente. Stranamente manca la possibilità di saltare, componente molto importante del trial e inspiegabilmente mancante in questo gioco.
Il gameplay nel complesso è incredibilmente solido, in grado di fornire ore di divertimento ai fanatici di questo sport estremo. Il modello di gioco è tecnico e, nonostante l’apparente semplicità, perdere il controllo della moto sarà estremamente facile. Questa complessità ben celata difficilmente sfocerà in frustrazione, complice un sistema fisico molto valido anche se non perfetto. Gli ostacoli che ci si pareranno davanti saranno dei più vari e si muoveranno in modo convincente rispetto a come li urteremo. Nonostante la prima impressione possa essere quella di un gioco lento e “duro” da manovrare ci abitueremo facilmente alla sua natura, comprendendo la necessità di pianificare una strategia diversa per ogni occasione. Una volta scesi dalla sella avremo anche qualche attività extra per passare il tempo, primo fra tutti il negozio nel quale spendere il denaro vinto nelle gare per ottenere qualche miglioria meccanica, oppure il garage, nel quale personalizzare in ogni particolare la moto e il pilota. Con questa qualità generale dispiace soltanto che ci siano così pochi livelli da affrontare.
Come già detto all’inizio dell’articolo, il titolo punta più verso la semplicità e la cura dei dettagli che non sulla potenza tecnica. La grafica 2D è comunque molto apprezzabile e le animazioni sono state egregiamente programmate, il che le rende sempre fluide. Manca purtroppo una modalità a schermo intero per apprezzare al massimo la varietà degli scenari e in certi casi avremmo gradito una maggiore distinzione fra gli oggetti in primo piano e quelli sullo sfondo. Anche per quanto riguarda l’audio purtroppo dobbiamo citare alcune imprecisioni, in particolare un fastidioso overlap di certe tracce ed effetti sonori abbastanza sottotono.
Conclusioni
Moto Trial Fest 3 è un’esperienza fin troppo breve ma che riuscirà comunque a fare la felicità dei molti centauri da schermo, magari proprio in una giornata piovosa in cui non è possibile sfrecciare in libertà per le strade. Metafore a parte il titolo è sicuramente valido e persino “realistico” in molti suoi aspetti, anche se una maggior rifinitura tecnica avrebbe sicuramente permesso di confezionare un gioco ottimo sotto tutti i punti di vista.
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