Emergere in superficie nel sempre più vasto oceano dei social game presenti su Facebook non è per nulla semplice, soprattutto per i titoli appartenenti a un genere molto in voga come quello degli strategici.
Redshift ci prova, azzardando qualche particolare scelta di design senza mai perdere di vista l’obiettivo principale: divertire l’utenza.
Anteprima di gioco
La prima mezz’ora di gioco sarà estremamente guidata, composta da un lungo tutorial che ci spiegherà le profonde meccaniche del titolo: Redshift è infatti uno strategico a tema spaziale nel quale saremo chiamati a espandere sempre più la nostra base, liberando i settori limitrofi dai nemici. La stazione galattica sarà il punto di partenza per le nostre avventure, un imponente edificio grazie al quale potremo gestire ogni minimo particolare del nostro impero. Grande rilevanza e cura è stata riposta nello sviluppo della flotta, divisa in decine di unità specifiche selezionabili prima di ogni missione. Inizialmente disporremo solamente di tre hangar, ma lentamente ne espanderemo il numero garantendoci una temibile armata. Peccato che il sistema di risorse non sia stato implementato al meglio, visto che fin da subito sarà decisamente difficile livellare le astronavi. Fortunatamente potremo reclutare fino a quattro ufficiali in grado di aiutarci nelle situazioni più ostiche, in particolare durante le battaglie.
Dopo qualche ora di gioco vi accorgerete di come Clipwire si sia concentrata molto più sull’aspetto bellico del titolo rispetto ai fattori gestionali: il briefing pre-battaglia è importantissimo e ci permetterà di modificare ogni minima impostazione, cambiando radicalmente il corso di ogni scontro. Una volta arrivati nel settore occupato potremo finalmente inviare le navi con un semplice click sullo schermo; il nostro consiglio è naturalmente quello di accerchiare il nemico e poi utilizzare le migliori abilità a disposizione per eliminarlo rapidamente. Gli upgrade effettuati ci permetteranno di avere ben quattro skill sia difensive sia offensive, alle quali si uniranno i bonus degli ufficiali reclutati. Un sistema di valutazione giudicherà il nostro operato assegnandoci fino a cinque ricompense casuali per ogni missione portata a termine, più un loot raro ogni volta che libereremo nove settori. Completano l’offerta le modalità PvP (non perfettamente riuscita a dire il vero) e Co-op (nella quale allearsi con qualche amico per affrontare epiche imprese). Immancabile lo shop in game dove poter spendere qualche soldo reale per ottenere upgrade istantanei, così come l’invadente pubblicità che ci inviterà spesso a visitarlo.
Tecnicamente Redshift si adagia su standard mediocri, puntando più verso l’ottimizzazione che non al dettaglio estetico: lo stile grafico è abbastanza banale e nel complesso la risoluzione delle textures appare piuttosto datata. Ottimi invece gli effetti grafici, in grado di conferire alle battaglie avanzate un alto tasso di spettacolarità e confusione che non guasta mai. Paradossalmente i caricamenti e il frame rate sono rapidissimi e stabili, nonostante si registri spesso un fastidioso input lag dei comandi. Inoltre la schermata appare nel complesso stranamente scura e non consente neanche di regolare la luminosità nelle impostazioni, mentre i menù per quanto complessi e approfonditi non ci hanno mai dato alcun problema di fruizione. Una colonna sonora techno non ispiratissima riuscirà infine a intrattenervi durante le sessioni di gioco.
Conclusioni
Redshift è un buon titolo strategico che merita almeno di essere provato. Mancano purtroppo delle vere e proprie novità in grado di attirare l’attenzione delle grandi masse, ma tutto sommato riuscirà a regalarvi qualche ora di divertimento.
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