UnderFire: sparatutto in prima persona su Facebook

Oggi torniamo ad occuparci di uno sparatutto in prima persona disponibile su Facebook dal titolo UnderFire, sviluppato dai brasiliani di 337 che, sulla scia del successo di Cross Fire e Counter-Strike, lo hanno lanciato sul mercato dei giochi social circa un anno fa.

A giudicare dalla pagina Facebook, UnderFire conterebbe già circa un milione di giocatori, anche se da quel che abbiamo visto è destinato esclusivamente al mercato brasiliano, mentre sul web e in Europa rimane ancora un titolo semisconosciuto. A differenza del già recensito Blood Strike, però, fortunatamente UnderFire, oltre che nella variante brasiliana del portoghese, è disponibile anche in versione internazionale in inglese.

Anteprima di gioco

Cecchino UnderFire

UnderFire a prima vista sembra uno sparatutto ben sviluppato con un buon comparto grafico. Il primo passo per chi non ha mai giocato a un FPS è completare il tutorial, oppure passare oltre e iniziare direttamente le sfide PvP e le missioni rinunciando però alla ricompensa di 5000 monete. Il sistema dei comandi si basa sulla classica combinazione di mouse e tastiera (WASD, shift, barra spaziatrice e così via). Una storyline che introduca il gioco in realtà non c’è anche se più avanti delle schermate di testo spiegano le missioni da completare, coinvolgendo il giocatore e invitandolo a sviluppare i propri talenti (perks). Il sistema dei talenti è ben congegnato e permette di creare delle varianti durante i combattimenti altrimenti molto influenzati dal tipo di equipaggiamento di cui si dispone. Vi sono pertanto perk improntati sull’attacco, altri sulla difesa o un mix di entrambi.

UnderFire ha 4 modalità di gioco Arena: Team Deathmatch, Individual, Battaglie e Contagio. Quest’ultima è forse la più interessante visto che il giocatore può essere infettato da un virus e trasformarsi in una creatura orribile. Fino a quel momento il giocatore sarà nella squadra che deve proteggere la cura ed eliminare la fonte di contagio, mentre se viene infettato allora passerà automaticamente nelle fila degli zombie assassini.

Fucile speciale UnderFire

Lo shop di armi di UnderFire è fornito quanto basta, anche se in effetti ci aspettavamo qualcosina in più. Le sezioni principali sono: Armi, Avatar ed equipaggiamento, Item e Forever Hero, quest’ultima vende equipaggiamenti rarissimi e speciali a prezzi elevatissimi. Nella sezione armi troviamo attualmente 52 elementi fra mitra, pistole, fucili di precisione, granate, coltelli, asce, bombe e altro ancora, mentre gli equipaggiamenti sono davvero pochi e principalmente si tratta di elmetti e protezioni per schiena e spalle. Gli avatar permettono invece di cambiare look al proprio soldato e trasformarlo ad esempio in un’assassina stile country, un affascinante cowboy o un dj rapper.

Conclusioni

UnderFire è un buon sparatutto in prima persona made in Brazil, con un gameplay ricco e un’interessante curva di apprendimento abbastanza equilibrata: non si viene buttati nella mischia all’improvviso, ma l’approccio per i neofiti è molto graduale grazie al tutorial. Non ci sono eccessivi squilibri fra utenti paganti e non, anche se chiaramente i giocatori più esperti possono avere equipaggiamenti decisamente migliori. Il comparto grafico funziona discretamente e l’interfaccia ha senza dubbio il pregio di non essere caotica o troppo affollata da icone. Anche i comandi sono semplici e fluidi e la risposta dei controlli è abbastanza rapida. Probabilmente si sente la mancanza del comando Sprint, ma nel complesso UnderFire resta comunque un buon titolo.

Pagina ufficiale: http://www.337.com/en/uf/

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/games/underfire_pt/

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