Oggi parleremo di Blood Strike, un gioco gratuito per browser e Facebook di genere sparatutto in prima persona. Sul web in Italia e in Europa non è molto conosciuto, probabilmente perché questo gioco è stato sviluppato dai cinesi di XcloudGame ed è destinato esclusivamente al mercato brasiliano.
Lo sparatutto, infatti, è online dal dicembre dello scorso anno ed è disponibile solo in lingua portoghese (variante brasiliana) e addirittura pare che non esista nemmeno una versione internazionale in inglese! Giocatori italiani poco pratici di lingue e poco pazienti, siete avvisati.
[youtube id=”G9QkiEQeLEs” width=”584″ height=”335″]
Anteprima di gioco
Blood Strike ci appare subito uno sparatutto semplice ma ben strutturato, un po’ lento a caricare e con una grafica mediocre. Abbiamo provato la versione per browser, anche se volendo si può scaricare un leggero client e installarlo sul pc. Ad ogni modo, una storia di fondo che collochi il gioco in uno spazio tempo ben definito non c’è, e questo un po’ ci dispiace, anche perché ormai quasi tutti gli sparatutto in prima persona, anche quelli più scadenti, hanno una breve storia di background dal post-apocalittico di guerra agli zombie trasformati da un virus letale. Per iniziare ci viene dato subito un fucile automatico AR15, una pistola USP, una serie di bombe e un coltello. L’obiettivo principale è quello di sbloccare la armi successive, fra cui l’AK47, uno dei fucili d’assalto più popolari nell’ex Unione Sovietica, insieme al Maverick M4A1, le pistole Glock e Desert Eagle, vari mitra e persino un paio di guantoni da boxe blu. In totale, quindi, ci sono 20 armi sbloccabili gratuitamente più gli arsenali a pagamento.
Lo shop è molto ben fornito e si divide in due sezioni: Arsenal Elite e Super Arsenal. Il primo include fucili, pistole, lanciarazzi e lanciafiamme, ma anche armi da taglio, bombe ed esplosivi. Il menu Super Arsenal vende armi speciali simili alle Elite ma potenziate. In entrambi i casi, per acquistarle occorre mettere da parte un cospicuo numero di cristalli argento e oro, le due valute di gioco insieme al denaro. Sempre a pagamento, inoltre, abbiamo tutto un menu sulla barra laterale da cui si accede cliccando sull’icona “Hot” e che include skin e avatar al femminile (le belle Alice e Angela), giubbotti, elmetti e tanti drop d’equipaggiamento che in pratica servono a creare un bel divario fra chi spende valuta vera o virtuale (e quindi gioca da un po’) e i principianti, anche se salendo di livello o partecipando ai tornei settimanali si vince sempre una bella arma nuova. Ma passiamo al gameplay vero e proprio.
I controlli di gioco sono esattamente gli stessi di tutti gli altri FPS: classica combinazione di tasti WASD e mouse per muoversi, clic sinistro per sparare, e destro per mirare sempre se si ha l’arma dotata di mirino, altrimenti non ne è previsto uno standard iniziale. Per cambiare arma si usa il tastierino numerico e poi una serie di altri tasti per aprire la schermata statistiche, C per accucciarsi, R per ricaricare l’arma e così via. Le mappe sono più di 20 fra laboratori, rovine Maya e piramidi azteche, deserti, città fantasma, giungla e stazione ferroviaria. Le modalità invece sono: singola, a squadre, zombie, disinnesca la bomba e speciale. La modalità speciale è basata sull’uso di una sola arma o caratteristica di gioco: solo armi con mirino, solo bombe, pistola o coltello. Nella modalità Zombie l’arma più utile è certamente il fucile perché evita il contatto ravvicinato e il rischio di contagio. Tuttavia, sappiate che se uccidete uno zombie col coltello quest’ultimo non tornerà in vita, al contrario di quanto avviene se gli si spara. Si tratta di un’opzione sicuramente interessante e che spinge il giocatore a rischiare qualcosa per ottenere più punti. Quanto alla modalità Disinnesca la bomba, l’obiettivo è ovviamente quello di evitare l’esplosione della bomba con C4 seguendo le istruzioni riportate sulla mappa (di solito si preme il tasto E ed è fatta, ma potrebbe essere necessario prima recuperare degli oggetti).
Conclusioni
Blood Strike ha sicuramente un gameplay interessante, arricchito da alcuni dettagli diversi dal solito, fra cui la modalità disinnesca la bomba, oppure la possibilità di uccidere gli zombie definitivamente col coltello. Oltre alla modalità a squadre, qualsiasi giocatore può unirsi a un gruppo d’assalto, l’equivalente di un sistema di alleanze o gilde, oppure crearne uno proprio al costo di 50mila Dollari virtuali. Abbiamo anche apprezzato la notevole attività della community che cerca di lanciare iniziative e aggiornamenti per coinvolgere al massimo i giocatori con divertenti competizioni e inviti a raccontare qualcosa di sé e delle proprie esperienze di gioco per aiutare i nuovi utenti a capire i trucchi più utili. Tuttavia il gioco è un po’ carente sotto il profilo grafico, per quanto le opzioni di personalizzazione siano tantissime (ma anche molto costose). Nel complesso perciò, il nostro giudizio finale è positivo e Blood Strike a nostro avviso rimane un FPS semplice ma funzionale.
Pagina ufficiale: br.bloodstrike.xcloudgame.com
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/BloodStrikeGlobal