Nell’articolo di ieri abbiamo scoperto le ultime cinque posizioni della classifica dedicata ai migliori giochi retrò, scelti e consigliati per coloro che vogliono divertirsi per qualche minuto nei momenti liberi della giornata.
In questa seconda parte di classifica vedremo chi occupa i posti migliori. Aspettatevi alcuni titoli noti e qualche sorpresa.
Migliori giochi retrò
5. Micro Machines [SNES]
Il gioco che ha lanciato la carriera di Codemaster fu il vero e proprio “pomo della discordia” fra fan SEGA e Nintendari. Il Super Nintendo probabilmente è la migliore piattaforma su cui apprezzare il lavoro dei giovani sviluppatori, grazie a una grafica dettagliatissima e controlli più precisi che mai. Effettivamente Micro Machines dà il meglio di se in multiplayer però anche nella modalità giocatore singolo è in grado di regalare non poche soddisfazioni ai giocatori casual. Sfrecciare su scrivanie e tavoli evitando ostacoli improvvisati è divertente esattamente come 21 anni fa.
4. After Burner [Sega Mega Drive]
Da macchinine tascabili passiamo a jet supersonici in grado di arrivare a velocità incredibili. La serie After Burner è un altro di quegli arcade che non ha bisogno di presentazioni, visto quanti centesimi ha divorato ai giocatori degli anni ‘90. Un gameplay frenetico che non lascia neanche il tempo per pensare unito a una colonna sonora da urlo, confezionano un prodotto perfetto per passare il tempo; magari mentre si è seduti in un lentissimo autobus.
3. International Karate + [Game Boy Advance]
La serie IK+ risale in realtà ai primi home computers, Commodore 64 in particolare, però sinceramente ci sentiamo di consigliarvi la versione rivista e corretta per Game Boy Advance. Tranne lo stroboscopico menù tutto sembra essere rimasto intatto, anche i precisissimi controlli per fortuna. Quello che ci troviamo davanti non è il semplice gioco di lotta, ma un titolo complesso e difficile da padroneggiare. Conoscere perfettamente i comandi e le mosse è fondamentale. Avere due avversari su schermo contemporaneamente sicuramente non aiuta, però dopo qualche tempo passato sul tatami di casa Nintendo riuscirete facilmente a vincere i primi match. L’allenamento costante, in questo caso, è la chiave verso il successo.
2. Bubble Bobble [Arcade]
Il secondo gradino del podio è occupato dai draghetti di casa Taito impegnati nel soccorrere la povera ragazza indifesa rapita dal barone Von Blubba. Il gameplay è quanto di più semplice possiate richiedere visto che dovremo “solo” pulire lo schermo dai nemici, intrappolandoli grazie alle nostre bolle. Le virgolette sono d’obbligo visto che dopo i primi stage ‘di riscaldamento’ ci troveremo davanti schemi sempre più complessi, fino a raggiungere il centesimo e ultimo livello. Il tutto con sole tre vite e la sensazione che gli errori che compiremo saranno solo colpa nostra. Ah, preparatevi a un finale abbastanza triste se non avrete affrontato l’avventura con un amico.
1 Pang [Arcade]
Alla prima posizione di questa classifica troviamo un altro cabinato, a riprova che era la piattaforma perfetta per questo tipo di giochi. Le modalità sono tante, ma di sicuro fra queste spicca la “Tour Mode” in cui attraverseremo il mondo visitando le località più famose. Il nostro scopo sarà quello di liberare lo schermo da strani blob che rimbalzano impazziti per lo schermo, dove un singolo errore ci costerà la partita. Per fortuna una serie di bonus ci permetterà di ribaltare le situazioni più complesse in nostro favore. Una grafica coloratissima, un ritmo di gioco che ci obbliga a ragionare e una colonna sonora che solo i maestri giapponesi sarebbero stati in grado di creare si uniscono in un titolo unico. La serie Pang è di sicuro una delle più famose e divertenti di casa Capcom, ma allo stesso tempo una di quelle prematuramente scomparse. Per fortuna nel mercato mobile sono presenti molti cloni che portano avanti questa tipologia di gioco, anche se l’originale ancora oggi resta inarrivabile.