Runescape: uno dei migliori browser game RPG di sempre

Giudicare un titolo quasi leggendario come Runescape non è assolutamente un compito facile. Nonostante sia evidentemente impossibile analizzare ogni minimo particolare del prodotto Jagex, ci sembra d’obbligo dedicare qualche riga a uno dei browser game più importanti e popolari di sempre.

Dal 2001, anno della sua lontana pubblicazione, di aggiornamenti ce ne sono stati a bizzeffe e gli sviluppatori non hanno certamente dormito sugli allori. Dopo ben 14 anni di attività, più di 240 milioni di account creati e ben tre versioni diverse, è arrivato il momento di parlare ancora una volta di questo splendido gioco di ruolo.

Anteprima di gioco

Ambientazione RuneScape

Nonostante nel corso degli anni siano state aggiunte innumerevoli quest e modalità, l’immediatezza tipica del titolo Jagex è sempre rimasta come un marchio di fabbrica. Il breve tutorial non potrebbe essere più semplice e ci mostra fin da subito i controlli di base: il nostro alter ego virtuale potrà essere controllato con il mouse, con le frecce direzionali gestiremo la telecamera e con i tasti numerici potremo attivare le abilità speciali. Naturalmente i comandi sono personalizzabili in ogni sfumatura, con la possibilità di assegnare particolari macro a ciascuna funzione. La vera forza di Runescape probabilmente risiede proprio in questo: è lo stesso gioco che si adatta allo stile di ogni utente, non il contrario. La libertà conferita fin da subito è impressionante, anche in piccoli particolari come la creazione fisica del personaggio: nulla è lasciato in secondo piano e ogni dettaglio, anche il più insignificante, è stato perfezionato in modo quasi maniacale.

Gielinor potrebbe apparire come un classico (e abbastanza stereotipato) medioevo fantasy già visto in centinaia di titoli simili, ed effettivamente non è l’originalità il punto forte del mondo di gioco ma bensì la sua eccezionale caratterizzazione. La vastità del continente non è limitata solamente a una questione di dimensioni, ma riesce abilmente a creare quell’illusione che ci farà sentire a contatto con luoghi e culture differenti ogni volta che cambieremo regione. Con qualche minuto di cammino (o sfruttando il comodissimo sistema di teletrasporto Lodestone) potremo passare dal deserto alla montagna, o da un’oscura caverna alla più soleggiata foresta. In Runescape non c’è nemmeno una vera e propria trama parallela a fare da collante e, ad essere sinceri, non se ne sente neanche il bisogno; ogni missione è talmente approfondita e appassionante che ci farebbe dimenticare rapidamente qualsiasi intreccio portante. Spesso ci troveremo con decine di compiti in attesa, rapidamente organizzabili grazie a un ottimo diario in grado addirittura di guidarci attraverso la mappa.

Panorama RuneScape

Non esiste MMORPG che si rispetti senza un degno sistema di combattimento e Runescape fa storia anche da questo punto di vista, proponendo addirittura tre diversi stili fra cui scegliere in base alla nostra propensione: attacchi melee, a distanza o magici. Non essendo limitati da un sistema di ‘classi’, l’evoluzione progressiva dell’avatar sarà inoltre completamente libera; persistono naturalmente il sistema di livelli e statistiche, ma questi appaiono molto più flessibili rispetto a quelli della concorrenza. Le epiche battaglie alle quali prenderemo parte hanno ispirato decine di titoli successivi, soprattutto grazie alla loro accessibilità: preparare le abilità speciali prima di ogni scontro sarà infatti facilissimo, così come la gestione dell’inventario dove riporre gli ultimi acquisti e loot. A completare l’esperienza bellica troviamo il sistema di adrenalina, una barra che aumenterà con il progredire dei combattimenti e che ci permetterà di scatenare i colpi più temibili.

A domani con la seconda parte della recensione! 😀

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