Call of Alliance è un nuovo gioco di ruolo online gratuito a tema fantasy sviluppato da NGames Interactive Limited e lanciato lo scorso agosto sulla sua piattaforma Game321.com. Certo che questo è davvero un periodo d’oro per la casa cino-americana che sta sfornando titoli a rotta di collo: solo qualche settimana fa presentavamo Demon Crusade e Dragon’s Wrath, e come non citare alcuni degli altri famosissimi browser game come l’RTS Age of Civilization e la serie dei Pockie (Pockie Kingdom, Pockie Defense).
Call of Alliance è un RPG multigiocatore a turni automatici che vi trasporterà in un mondo fantastico di foreste antiche e tundre gelide fra elfi, maghi, ent, troll e creature oscure, e dove sta per aver inizio l’epica battaglia finale tra il bene e il male. Call of Alliance è giocabile via browser collegandosi sul sito della piattaforma Game321.com, oppure su Facebook tramite link riportato in fondo a questo articolo.
Anteprima di gioco
Le classi dei personaggi di Call of Alliance sono 3: Gladiatore, Arciere e Mago in versione maschile e femminile. I 6 avatar sono preimpostati e rispecchiano pienamente lo stile RPG fantasy medievale occidentale. In pratica sono una versione animata e alternativa del Signore degli Anelli con tanto di personaggi scopiazzati senza alcuna remora. Appena collegati e una volta selezionato il personaggio, parte una battaglia automatica che, essendoci distratti per un attimo, ci siamo anche persi, ma il sistema va avanti da solo e quindi poco male. Vinta la battaglia, il tutorial (una elfa bionda dallo sguardo malinconico) ci spedisce a Luna City, dove rimaniamo colpiti dalle tante e belle animazioni. Ci troviamo in un antico palazzo, con colonne scolpite con motivi geometrici e sulle quali sono avvinghiate vecchie radici e foglie. La prima cosa che notiamo è che l’ambiente è un po’ troppo affollato fra PNG e gli avatar dei giocatori: ci sono alberi secolari che si pettinano la chioma (somigliano un sacco agli Ent del Signore degli Anelli!), saggi maghi, elfi, guerrieri (che capiamo essere altri giocatori nella stessa mappa), alcuni dei quali a cavallo di lupi, grifoni e altre strane monte. Questi personaggi scorrazzano continuamente da una parte all’altra dello schermo senza un apparente motivo, e volendo possiamo anche nasconderli dalla nostra interfaccia, ma ci danno come l’impressione che ci dobbiamo sbrigare e non dobbiamo perder tempo a contemplare il paesaggio. Proseguiamo allora!
Clicchiamo così sull’icona di auto-pathing che ci conduce direttamente al luogo della prima missione. Senza aver fatto un gran ché riceviamo subito le prime ricompense e la possibilità di tirare la leva della slot machine e ottenere una delle 4 dee di primo livello: Katiusha, che più che una dea è una fatina dei boschi con ali da farfalla. Ogni dea ha le proprie statistiche di attacco, difesa, colpo critico e quant’altro. Queste possono essere aumentate in vari modi, fra cui l’equipaggiamento e vari upgrade. Oltre alla fatina (o dea), siamo accompagnati da una serie di eroi, PNG reclutabili, i quali possono essere schierati in formazioni diverse. Il personaggio principale ha 3 skill e 8 slot di equipaggiamento normali: armatura, elmo, calzari, protezione per le braccia, protezione per le gambe, collana, anello, e amuleto. Inoltre ci sono 3 slot extra, il primo dei quali è un paio d’ali e gli altri due invece non è dato saperlo perché sono sbloccabili a partire dai livelli 35 e 45. Oltre alle skill, vi è un sistema ad albero di talenti di livello bronzo, argento e oro, nonché un sistema di titoli da “Fiero Eroe” a “Guerriero Dorato”.
Proseguiamo con le missioni e ci ritroviamo ad affrontare un guerriero enorme. La modalità battaglia ci mette un po’ a caricare, forse per le troppe animazioni, ma, delusione, anche qui non abbiamo dovuto fare nulla, se non attendere l’esito di un noiosissimo scontro a turni completamente automatici preceduto e seguito da una serie di schermate di testo che vorrebbero creare una cornice di storia che possa minimamente appassionare il giocatore. Raccolte le ricompense, ci lanciamo nella missione successiva con l’idea che sia l’ultima, tanto abbiamo capito le dinamiche di gioco e ci troviamo ad affrontare un gollum che, una volta sconfitto, ci lascia come premio uno scintillante anello d’oro!
Conclusioni
Per quanto alcuni PNG siano spudoratamente scopiazzati dal Signore degli Anelli, Call of Alliance non è del tutto da buttar via, in quanto offre un gameplay abbastanza ricco se pur non innovativo. Le modalità PvE e PvP abbondano di eventi e livelli sempre più complessi e che offrono sostanziose ricompense. Non manca un sistema di gilde, battaglie multiplayer a squadre e il Great Voyage. Le monte sono tantissime e personalizzabili, devono essere addestrate e possono subire due tipi di trasformazione: Normale e Speciale. Quest’ultima attiva delle monte strepitose e fortissime. Lo stesso vale per gli eroi e le dee. Certo, anche qui le possibilità di azione sono subordinate alla disponibilità di risorse e stamina, eventualmente acquistabili a caro prezzo nello shop. E ora le note dolenti. In Call of Alliance non c’è nulla di innovativo rispetto ai titoli precedenti di casa Ngames. Sembra il classico browser game made in China, dove gli elementi mitologici rispecchiano cliché già visti e rivisti: schiere di eroi a cavallo di monte più simili a polli che a destrieri, con ali minuscole (che poi si upgradano in ali da demone), e che se ne vanno in giro nelle Terre di Mezzo a combattere contro Troll orrendi per salvare divinità elfiche mezze nude dalle forme prorompenti. Sarà anche un periodo molto prolifico per NGames, ma la qualità dei suoi ultimi titoli lascia alquanto a desiderare. Eppure non vogliamo essere cattivi fino in fondo, e pertanto il nostro voto finale è: sufficiente.
Sito ufficiale: http://call.game321.com/
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/CallofAlliance