Facebook si è trasformato in una piattaforma in grado di ospitare centinaia e centinaia di titoli sviluppati da piccoli team, i quali possono rendere i propri giochi accessibili a milioni di utenti.
Brave Tales punta proprio su questa facile diffusione, che ha permesso a Renatus Media di sperimentare novità nel campo videoludico senza rischiare ingenti perdite economiche o il rifiuto della pubblicazione da parte dei publisher.
Anteprima di gioco
Brave Tales è un gioco difficile da inserire in un genere specifico, poiché gli sviluppatori di Renatus Media si sono divertiti a mischiare le caratteristiche di vari titoli oggi presenti sul mercato. Dovendo proprio cercare una classificazione adatta, potremo dire che si tratta di uno strategico in tempo reale con forti contaminazioni RPG e un’originale deriva action che richiama anche i tanto celebri MOBA. A dire il vero la prima impressione lascia un po’ confusi: dopo un breve caricamento ci ritroveremo in un tutorial che definire essenziale è poco, dove ci verranno fornite le fondamentali informazioni sul gioco e, in particolare, sulle classi dei personaggi che comanderemo. La nostra armata, composta inizialmente solo di tre unità ma che potremo espandere in seguito, si divide in tre categorie: i guerrieri attaccheranno a vista qualsiasi nemico gli si pari davanti, i cacciatori preferiranno colpire a distanza mentre i guaritori se ne staranno in disparte aiutando i compagni con pozioni e incantesimi.
Ciascun alleato avrà abilità speciali attivabili dopo qualche secondo di attesa, fra le quali figurano sicuramente la possibilità di lanciare più frecce per l’arciere oppure un colpo doppio per il guerriero. A dire il vero l’intero combattimento sarà molto automatizzato e il nostro coinvolgimento principale sarà riuscire a bilanciare la salute e la possibilità di attacco delle nostre truppe, un po’ come succedeva nei vecchi hack ‘n slash in stile Diablo. Una volta completata una missione otterremo i canonici aumenti di esperienza, con cui potremo imparare nuove abilità e migliorare l’equipaggiamento per poi passare a un’area limitrofa. Queste zone si sbloccheranno solo dopo qualche minuto di attesa o tramite l’acquisto di monete nello shop in-game, una meccanica che rallenta inutilmente il ritmo del gioco. Una volta completati diversi obiettivi ci ritroveremo davanti boss di fine area davvero tosti da abbattere, contro i quali dovremo sfoderare strategie diverse e più raffinate; un attacco a testa bassa significherebbe sicuramente la morte dell’intero party e quindi il dover ricominciare il livello.
Fin da subito Brave Tales si fa apprezzare per la sua grafica stile cartoon molto pulita e semplice, ma allo stesso tempo ricca di dettagli (l’equipaggiamento che cambia a vista su ogni nostro personaggio è una piccola chicca molto apprezzabile). Il comparto audio è invece da riportare senza infamia e senza lode, con alcuni giocatori che potrebbero odiare o apprezzare le poche tracce proposte. Puntuali invece gli effetti sonori che sottolineano gli avvenimenti principali delle battaglie. Meritano una piccola menzione i dialoghi ricchi di humor che ben si amalgamano con lo stile generale del prodotto.
Conclusioni
Che dire di questo Brave Tales? L’esperimento di Renatus Media è decisamente riuscito, anche se per il momento non ha riscosso molto successo (“solo” 10.000 giocatori stabili). Il gameplay solido e l’unione di vari generi sicuramente ha giovato alla varietà e all’originalità del titolo, il tutto impreziosito da un ottimo comparto tecnico. Un gioco sicuramente da tenere in considerazione e meritevole di un paio di partite quotidiane, per il momento.
Sito ufficiale: http://renatus.com/brave-tales
Gioco su Facebook: https://www.facebook.com/games/bravetales/