Oggi, forse spinti da una vena nostalgica e ispirati dall’inizio della Coppa del Mondo in Brasile che ha visto già la sua prima vittoria ieri sera contro la Croazia, vi parliamo del primo e forse più celebre browser game manageriale dedicato al mondo del calcio: Hattrick.
Per chi non lo conoscesse, Hattrick nasceva in Svezia nel lontano 1997, e da allora non ha mai abbandonato la rete, arrivando alla 52sima stagione ed ottenendo traguardi straordinari anche di fronte ad una più recente e spietata concorrenza. Più di un milione di utenti nel 2009, squadre di 128 paesi del mondo, tradotto e localizzato in 53 lingue, disponibile tramite l’app ufficiale per Android e iOS e integrato con Facebook, dove è possibile condividere con gli amici vittorie straordinarie e ingiuste sconfitte: questi sono solo alcuni dei dati impressionanti di Hattrick.
Anteprima di gioco
Hattrick è un browser game manageriale e strategico gratuito a sfondo calcistico, il che significa che se volete raggiungere buoni risultati dovrete armarvi di pazienza e dedicare poco tempo al giorno, ma in modo costante alla pianificazione della partita e dell’allenamento. Ma iniziamo dal principio. Durante la registrazione vi verrà affidata una squadra di una nazionalità a vostra scelta e uno stadio. La community italiana è fra le più attive, mentre quelle dei nuovi paesi contano pochi iscritti ancora e gli utenti spesso vanno alla conquista delle bandierine amichevole più rare. All’inizio si partirà dall’ultima serie, la decima in Italia, per poi scalare la classifica e ottenere il traguardo della promozione. I 22 giocatori che riceveremo avranno nomi inventati e saranno mediamente scarsi, ma fortunatamente tutti giovani. Il campionato si gioca una volta a settimana, il sabato, mentre le amichevoli sono fissate al martedì. I gironi sono composti da 8 squadre, il che significa 14 partite e 2 settimane di intervallo fra un campionato e l’altro, per un totale di 16 settimane (112 giorni) che formano un “anno hattrickiano”. In un anno solare, quindi, i vostri giocatori compiranno gli anni ben 3 volte.
L’allenamento è il punto chiave per uno sviluppo più equilibrato del gioco, ma potrete anche decidere di buttarvi sul mercato (che è sempre aperto) e fare spese pazze acquistando giocatori più maturi e più forti. Starà a voi decidere come comporre la vostra rosa e chi schierare in partita. Ovviamente trattandosi di uno strategico, ai fini della scelta della formazione è fondamentale osservare il proprio avversario: quali moduli usa, che talenti hanno i suoi giocatori e se adotta tattiche in campo, come il contropiede o il possesso palla. L’allenamento, a differenza di altri manageriali, è settoriale, nel senso che non si possono allenare contemporaneamente tutti i giocatori ma ci si concentra solo su una skill: parate, difesa, regia, passaggi, cross, attacco o calci piazzati. Se si sceglie la difesa, per esempio, solo i difensori (per un massimo di 5 a partita) verranno allenati.
Un’altra caratteristica di Hattrick è la squadra nazionale, sia la maggiore sia quella Under 20. Gli allenatori della nazionale sono utenti scelti e votati dalla community stessa, dopo veri e propri discorsi da campagna elettorale. La cosa può sembrare assurda o anche ridicola, ma non lo è, in quanto alcuni utenti sono iscritti da 10 e più anni e sono diventati delle istituzioni ormai: c’è chi scrive nel blog/rivista del gioco (Hattrick Press), chi aiuta gli altri utenti rispondendo alle domande tecniche nel forum, chi crea loghi e magliette, chi è famoso per aver organizzato amichevoli con paesi con pochi utenti (in gergo hattrackiano li chiamano i “cacciatori di bandierine”). Per quanto riguarda le partite, queste si giocano in tempo reale, durano 90 minuti e vengono descritte con battute di testo relative ad ogni azione finalizzata e non, proprio come in altri manageriali. Allo stesso modo, il sistema economico si basa sugli sponsor, sul club dei tifosi e la compravendita di giocatori.
Conclusioni
Hattrick è un manageriale di calcio veramente unico, senza fronzoli, e fedele ai suoi obiettivi. Forse sarà graficamente superato, o non più alla moda come 10 anni fa, ma la formula rimane la stessa, e cioè quella di un browser game veramente gratuito, dove gli abbonamenti semestrali o annuali offrono solo qualche miglioria grafica e la scelta di loghi e magliette, ma che comunque non incidono sul risultato in campo. Inoltre, la community così attiva ci fa pensare ad un browser game davvero amato, soprattutto da un pubblico di fedelissimi ormai giunti in età adulta, o almeno dai 30 anni in su, mentre magari gli utenti più giovani si indirizzano ormai verso titoli in cui è necessario stare sempre connessi per vincere e spendere anche qualche soldino. Questione di gusti, come sempre, ma in Hattrick c’è tutta la storia dei browser game sul calcio di almeno un paio di generazioni.
Sito ufficiale: http://www.hattrick.org/