Nato da un’idea di Gunpei Yokoi, Metroid è sia una delle serie più amate dai videogiocatori di mezzo mondo sia uno dei più grandi rimpianti di Nintendo. Spesso vista dai fan come “la cenerentola della grande N”, le epiche avventure della bella Samus Aran hanno attraversato decenni e festeggiato da poco il trentesimo anniversario.
Quest’oggi abbiamo raggruppato per voi i cinque migliori Metroid bidimensionali (escludendo quindi gli spin-off sottotitolati Prime), tutti giocabili gratuitamente su qualsiasi browser.
Best Metroid Games
5. Metroid 2: Return of Samus
A fare da fanalino di coda troviamo il sequel diretto del primo capitolo, oltre all’unico titolo uscito per l’originale Game Boy. Metroid 2: Return of Samus è un seguito all’insegna del “more of the same”, ancora privo di una qualsiasi mappa ma rinnovato negli obiettivi e nelle meccaniche. Immancabile un nuovo mondo completamente esplorabile, ricco di segreti da scovare e nemici da sconfiggere, il tutto impreziosito da un comparto tecnico incredibile per l’epoca. Le console portatili erano al tempo popolate per lo più da puzzle game o comunque da giochi di breve durata, ma Metroid 2 cambiò radicalmente le carte in tavola proponendo un’avventura senza limitazioni.
4. Metroid
Immancabile in questa lista il capostipite: uscito per Famicom nel 1986, l’originale Metroid è considerato una pietra miliare nel panorama videoludico, artefice di meccaniche rivoluzionarie divenute ormai pane quotidiano. La creazione di un vero e proprio dream team (in cui figuravano personalità come Makoto Kano e Yoshio Sakamoto) portò i suoi frutti anche a livello economico, risultando in oltre due milioni di copie vendute. Colonna sonora, animazioni e atmosfera sono solo alcuni dei maggiori punti di forza del titolo, ancora oggi godibile nonostante un gameplay decisamente invecchiato.
3. Metroid Fusion
Nel 2002 i giochi bidimensionali erano ormai considerati morti, perlomeno sulle piattaforme casalinghe, mentre nelle console portatili si sviluppò una nicchia di appassionati continuamente alimentata da programmatori grandi e piccoli. È questo il caso di Metroid: Fusion, esperimento di Nintendo che attirò molte critiche ma anche grandi favori da parte di pubblico e critica. Estremamente più lineare dei predecessori, Fusion si concentrava più sul versante action e sulla narrazione posta all’estremità della timeline ufficiale. Il Gameboy Advance faceva faville all’epoca, sfruttando al meglio le limitazioni tecniche imposte dallo schermo non retroilluminato e la scarsa capacità audio, in questo caso divenute un vero e proprio vanto per gli sviluppatori. Il titolo offre essenzialmente dozzine di segreti da scovare in una grandissima mappa, oltre all’indimenticabile colonna sonora ambient di Mikano Hamano.
2. Metroid: Zero Mission
Guardare al passato correggendone i difetti, questo è Metroid: Zero Mission, uno dei pochi remake realmente degni di tale nome. Poco o niente è cambiato dalla versione originale del titolo uscito quasi vent’anni prima, se non un perfezionamento dei controlli e una grafica semi tridimensionale eccellente. La più grande novità resta l’inclusione di una mappa in-game da consultare in qualsiasi momento, perfetta per annotarsi ogni minimo particolare e non perdere traccia dei progressi. Livelli aggiuntivi e un comparto sonoro rimasterizzato rappresentano infine la ciliegina sulla torta di questa epica avventura.
1. Super Metroid
Il primo posto spetta di diritto al capitolo che è stato in grado di perfezionare tutte le idee dei suoi sviluppatori. Super Metroid è infatti il coronamento di un progetto ricco di ambizione e coraggio, appoggiato con sicurezza dalla stessa software house. Il risultato è stato un milione e mezzo di copie vendute, per un gioco caratterizzato da nuove meccaniche, livelli inediti e il fascino immortale dei predecessori. Il rilascio è tra l’altro avvenuto in uno degli anni più floridi per la Nintendo, quel 1994 in cui furono pubblicati anche Final Fantasy VI, Earthbound e Megaman X.