Klondike the lost expedition: notevole simulatore agricolo

Klondike: The Lost Expedition è un gioco online gratuito di genere simulazione agricola in tempo reale. Sviluppato dai russi Sergey Bruy e Anton Yaroshuk, co-fondatori di Vizor Interactive, già nota per Zombie Island, il gioco è disponibile in italiano su Facebook da ottobre 2013.

Klondike: The Lost Expedition è un mix di simulazione agricola e avventura. Il gioco narra le vicende del giovane eroe che approda nella Valle delle Cime Blu (Blue Peaks Valley) in cerca del padre, un cercatore d’oro scomparso anni prima quando lui era solo un bambino, e i cui ultimi contatti epistolari provenivano proprio da quel luogo. Così il nostro eroe si accampa nel villaggio e inizia a trasformarlo in una piccola cittadina, coltivando i campi e allevando bestiame per raccogliere le risorse necessarie per avviare un’altra spedizione alla ricerca dell’amato padre.

Anteprima di gioco

Città Klondike the lost expedition

Klondike: The Lost Expedition è un gioco di simulazione ricco di avventura. Partendo dagli indizi lasciati da suo padre nella sua ultima lettera, il nostro eroe arriva nella Valle delle Cime Blu dove una serie di PNG gli daranno degli indizi e delle missioni da compiere per scoprire dove è finito suo padre e la spedizione. Si inizia con un simpatico Inuit di nome Ombra Silente che ci fa scavare con una pala sotto una pietra: è ovvio che il gioco è ambientato in una terra simile al Canada, e questo perché dalle nostre ricerche è emerso che, anche se Blue Peaks Valley è un luogo inventato, così non è per Klondike, che invece risulta essere una regione nel nord ovest del Canada. Comunque sia, il cuore del gameplay del gioco ruota intorno alla produzione e alla raccolta di risorse, mentre la ricerca del padre scivola in secondo piano dopo i primi minuti di gioco. Per ottenere risorse vi sono infiniti modi: scavare sotto pietre e massi, guardare in giro fra cespugli e nelle buche in cerca di oro e smeraldi (le due valute di gioco), pietre e minerali; tagliare alberi e fare la legna per affrontare il rigido inverno; coltivare i campi per ottenere cibo e mangime; allevare mucche, maiali, polli, pecore e tanti altri animali per ricavarne latte, lana e cibo.

Per acquistare il mangime per le galline dovremo spendere alcune monete d’oro, ma in cambio le gallinelle ci daranno tante uova che dovremo raccogliere. Si passa poi a mungere le vacche, raccogliere fagiolini, curare il giardino, costruire la segheria, il mulino, la carpenteria, la fabbrica alimentare e assumendo personale per lavorarci. Serviranno anche degli alloggi per la popolazione che aumenterà di pari passo con la produzione. Le personalizzazioni di Klondike: The Lost Expedition sono a dir poco favolose. Soltanto nel menu principale “Negozio” abbiamo contato ben 6 sottomenù a tendina, a loro volta suddivisi in decine di categorie diverse: “menù Novità” con acciaierie, raffineria petrolifera, campo d’aviazione; “menu Fattoria” suddiviso in sementi (ben 4 pagine con fragole selvatiche, lino, carote, cavoli, caffè, pomodori a molto altro ancora), terreni di coltura con aiuole e serre, fertilizzanti, energia (dal cibo alla dinamite), e gruppi di Inuit reclutabili a tempo (sono la nostra manodopera); “menu Edifici” divisi in fabbriche, alloggi, speciali ed espansioni; “menu Decorazioni” suddiviso in decorazioni, abbigliamento, aiuole, pavimentazioni; “menu Animali” con pollame, bestiame, cani da slitta e mangimi; “menu Migliori” che riporta le migliori offerte e pack della settimana.

Fattoria Klondike the lost expedition

Dal menu principale Magazzino, invece, potremo gestire la produzione vendendo gli alimenti e le risorse prodotte in eccesso, ma senza abusarne visto che in parte ci servono per mantenere strutture e animali e per raffinarle in prodotti commerciali più complessi. In questa fase il sistema di stamina incide pesantemente sul gameplay limitando il numero di azioni possibili in una giornata e facendo perdere la pazienza a chi vorrebbe passare direttamente all’avventura. Una volta completato questo step obbligatorio, che chiameremo fase di produzione e che risulta piuttosto lunga dato che si basa sulla tipica simulazione punta e clicca, si avranno abbastanza risorse per imbarcarsi in una nuova spedizione di ricerca. Qui inizia la fase di espansione che consiste nel cercare nuovi villaggi dove accamparsi e trovare altri indizi per raggiungere il padre scomparso, ma soprattutto, per rimettersi a costruire e coltivare.

Conclusioni

Klondike: The Lost Expedition è un simulatore agricolo straordinario anche se di avventura c’è ben poco: la ricerca del padre è solo la storyline che fa da sfondo al gioco, mentre il gameplay si sviluppa tutto sulla costruzione e la coltivazione. Anche le spedizioni servono più che altro a espandere il territorio e più che una spedizione di ricerca, ci pare sia più giusto parlare di spedizione di conquista! Per quanto riguarda le personalizzazioni, queste sono talmente tante e realistiche che è impossibile descriverle tutte. Vale la pena di provare il gioco anche solo per darci un’occhiata. Altro discorso è permettersi di acquistarle, dal momento che una coltivazione di zucchine costa, ad esempio, 12 smeraldi, per non parlare del riso e dei girasoli per i quali ci servono oltre 50 smeraldi. Non dobbiamo dimenticarci che Klondike: The Lost Expedition è anche un gioco per Facebook e deve quindi soggiacere alle regole social del condividi, invita un amico, mandagli un regalo e vai ad aiutarlo a dar da mangiare ai suoi cani da slitta. Se tutto ciò non vi piace potrete saltarlo, ma vi perderete importanti ricompense. Nel complesso, Klondike: The Lost Expedition è un simulatore eccellente, con una bellissima grafica, art work magnifici e un’interfaccia ricchissima (forse un po’ troppo e il nuovo utente sicuramente ci si perderà, ma col tempo imparerà a gestire tutte le opzioni e i menu). Promosso a pieni voti!

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/klondikegame

2 Comments

  1. COME SI FA A GIOCARCI QUI?

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