Gestire una stalla con annesso maneggio non è sicuramente il compito più agevole al mondo e richiede grandi doti imprenditoriali. A Virtual Horse vi consentirà di costruire il vostro ranch partendo quasi da zero, unendo alcune interessanti novità a una classica struttura da browser game.
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Anteprima di gioco
Un importante passo iniziale sarà la personalizzazione del nostro puledro di punta, vero e proprio fulcro delle prime ore di gioco. Un tutorial testuale ci guiderà attraverso le numerosissime opzioni disponibili, mostrandoci l’ampia scelta di razze, colori del manto e genere. Appena trovato un nome adeguato dovremo anche creare un avatar personale utilizzando sempre dei comodi, ma approfonditi, menù. Ogni ospite della nostra stalla necessiterà di adeguate cure, evidenziate dalle tre statistiche di fame, sete e felicità. Inoltre, le diverse varietà di cibo risulteranno come un particolare in più da tenere sotto controllo. Dopo avere superato qualche obiettivo riusciremo a riempire anche i box vuoti con altre cavalcature e addirittura la possibilità di incrociare due diverse razze.
La crescita del ranch avverrà in modo progressivo, esattamente come nel più classico degli RPG: ogni azione compiuta infatti ci farà guadagnare preziosi punti esperienza che, accumulandosi, ci consentirà di salire di livello, sbloccando ricompense. Erigere nuovi edifici sarà importantissimo perchè garantirà il ricambio continuo delle risorse essenziali (ferro, legno e acqua). Fortunatamente la costruzione di ogni struttura è molto veloce e richiede sempre pochi minuti, con una coda di attesa massima che arriva a tre elementi. La fase gestionale del titolo ci è apparsa nel complesso abbastanza approfondita, ma tecnicamente arretrata rispetto ai moderni browser game. Per spezzare l’inevitabile ripetitività del gameplay gli sviluppatori hanno introdotto anche qualche simpatico minigioco e perfino una ruota della fortuna che ci regalerà bonus giornalieri.
A Virtual Horse ci sembra tecnicamente molto acerbo: lo sviluppo in flash non permette prestazioni eccezionali, comportando frequenti glitch e fastidiosi bug che ci costringeranno a ricaricare l’intera partita. La modellazione 3D non è decisamente al passo con i tempi e il livello generale di dettaglio lascia alquanto a desiderare. L’intera schermata di gioco viene visualizzata in maniera estremamente ridotta, forse un modo per nascondere la bassissima risoluzione. Il comparto audio è appena abbozzato, visto che non presenta nessun brano di sottofondo, piuttosto effetti sonori poco ispirati e di infima qualità.
Conclusioni
A Virtual Horse si è rivelato essere un browser game tutto sommato sufficiente, anche se caratterizzato da un lato tecnico che scade nell’anacronistico. L’ampia personalizzazione e il tema originale potrebbero farvi passare comunque qualche ora di divertimento senza grandi pretese.
Sito ufficiale: http://www.avirtualhorse.com/