Presumo che ormai tutti gli appassionati di browser MMORPG se ne siano accorti. Mi riferisco alla tendenza da parte degli sviluppatori di realizzare giochi profondamente basati sugli automatismi, sistemi che consentono ai giocatori di progredire e conseguire obiettivi senza compiere il minimo sforzo.
Sebbene sia facile trovare aspre critiche rivolte a questa tipologia di giochi, il fatto che sempre più aziende si stiano concentrando sullo sviluppo di titoli con queste caratteristiche mi fa pensare che in realtà si tratti di una moda ampiamente apprezzata. Anche browser game di un certo livello come League of Angels 2 e Naruto Online, quest’ultimo con licenza ufficiale Bandai Namco, si basano essenzialmente su un buon numero di automatismi.
Progredire alla velocità della luce… facilmente
Quello che caratterizza i browser RPG moderni è la possibilità di progredire con pochi click. Basta un semplice tocco sul tasto sinistro del mouse per dirigere il proprio personaggio verso l’obiettivo da conseguire, che si tratti di raggiungere un NPC per riscuotere una ricompensa piuttosto che un dungeon da completare. Una volta incontrati i nemici, spesso i combattimenti sono automatici e solo in alcuni casi viene concesso di scegliere se e quando attivare le abilità speciali. Ma gli automatismi non si fermano qui, ce ne sono infatti molti altri che consentono ad esempio di equipaggiare le migliori attrezzature con un solo click, oppure di investire automaticamente le risorse a disposizione per potenziare gli oggetti e i personaggi.
Il risultato è un’esperienza di gioco completamente guidata, dove non importa quanto sia vasto e bello il mondo virtuale in quanto di fatto non viene in alcun modo esplorato a fondo. Volendo ci si può limitare a osservare il protagonista mentre si sposta da una zona all’altra, combatte, ottiene ricompense, sale di livello, cambia equipaggiamento e così via, il tutto cliccando dove e quando richiesto. L’utente più che giocatore diventa spettatore del suo stesso avatar, sia nella fase esplorativa sia durante le battaglie. Certo, almeno ogni tanto l’intervento umano è necessario, ma anche investendo pochissimo tempo si possono raggiungere risultati notevoli in termini di progressione e livellamento.
Tutto questo può sembrare noioso e ripetitivo, e sicuramente per molti lo è davvero, ma il fatto che sistemi in grado di velocizzare e semplificare ogni cosa siano così diffusi è probabilmente segno che buona parte dei giocatori li apprezzano, altrimenti gli sviluppatori non avrebbero motivo di progettarli. Basti pensare che alle volte è possibile pagare con valuta premium (soldi veri) per rendere ancora più veloce la progressione, non solo acquistando boost di varia natura ma anche saltando completamente i combattimenti o il compimento di alcune missioni. Questo significa che c’è gente disposta a spendere per progredire senza sforzi e senza troppe attese, e finché ci saranno giocatori felici di pagare ci saranno anche software house contente di investire le loro risorse per la realizzazione di sistemi remunerativi.
Voi cosa ne pensate? Mi piacerebbe conoscere i vostri pensieri in merito a quelli che potremo definire “browser game moderni”. Se vi va, lasciate un commento. 😀