Creato unicamente grazie agli sforzi di un giovane sviluppatore russo, Prime Elements è un browser game che unisce sfumature strategiche ai giochi di carte collezionabili. Il titolo è da poco entrato in fase di beta testing, ma possiamo già analizzarlo e descriverlo.
Anteprima di gioco
I progetti sviluppati da team indipendenti spesso procedono a rilento, con poche novità e migliorie, ma in questo caso siamo rimasti colpiti dalla quantità di aggiornamenti e dall’ottima comunicazione creata tra Sergium e la fanbase. Lui stesso definisce la sua prima creazione come “un ibrido fra World of Warcraft e Magic: The Gathering”. Una volta completata la registrazione verremo portati subito sul campo di battaglia per un breve ma esauriente tutorial: la semplicità delle meccaniche è disarmante e permetterà a chiunque di diventare un esperto già dopo qualche ora passata sui tavoli virtuali. Ogni giocatore ha dalla sua parte un eroe, un determinato numero di punti vita e abilità magiche, grazie alle quali evocare creature o richiamare potenti incantesimi. Lo scopo delle partite è quello di abbattere l’eroe avversario, aprendo gradualmente un varco nelle sue difese.
Inizialmente potremo scegliere uno dei cinque elementi disponibili (terra, acqua, aria, fuoco e morte) ed impostare il nostro stile di gioco: la terra, ad esempio, si presta a un approccio offensivo e diretto, mentre l’acqua predilige maggiormente la difesa. Gli scontri si sono rivelati molto avvincenti, decisamente comprensibili fin da subito anche grazie alla durata ridotta (una decina di minuti al massimo); lo scopo di Sergium era proprio creare un’esperienza rapida, senza caratteristiche macchinose che rischiano di complicare inutilmente il gameplay. Scarseggiano al momento le modalità disponibili, ma fra le prossime aggiunte figura una misteriosa single player mode con tanto di trama fantasy. La sezione più riuscita è tuttavia il multiplayer, grazie alla quale è possibile sfidare gli amici in intense partite e aumentare il ranking generale.
Con una tale concentrazione sul multi-giocatore, un netcode all’altezza era indispensabile. Il matchmaking non solo si è rivelato incredibilmente solido, ma garantisce partite sempre bilanciate con giocatori di livello simile. Meritano una lode anche l’intelligenza artificiale e le meravigliose illustrazioni delle carte, ricche di evocativi dettagli che riempiono lo schermo di vivaci colori in contrasto con gli sfondi scuri. Peccato invece per una schermata non perfettamente ottimizzata con le risoluzioni più grandi, anche se nel complesso l’interfaccia è sempre pulita e ordinata. L’unico vero problema tecnico che abbiamo riscontrato è una certa abbondanza di bug e crash che portano necessariamente al riavvio del browser. Concludono l’offerta un’interessante colonna sonora e una funzione di cross-play che ci permette di trasferire i dati anche sui nostri smartphone.
Conclusioni
Prime Elements rappresenta un’ottima base su cui lavorare. Le idee interessanti ci sono così come un aspetto stilistico all’altezza, pertanto non ci resta che attendere la versione definitiva.
Gioco su Facebook: https://apps.facebook.com/prime-elements/