Prosegue l’analisi di Forge of Empires, uno dei migliori browser game di strategia in italiano attualmente presenti sul mercato. Pochi giorni fa abbiamo pubblicato la prima parte della recensione, mentre quest’oggi ci focalizzeremo sul sistema di combattimento e il comparto tecnico.
Pronti a combattere!
Riprendendo da dove avevamo interrotto, si rimarca il riconoscimento dell’enorme libertà che il prodotto Innogames fornisce agli utenti fin dal primo minuto, caratteristica che sembra essere quasi amplificata in campo bellico. Nessun impero è sopravvissuto senza venire alle armi almeno una volta, e la sezione militare di Forge of Empires risulta una delle più sviluppate della categoria: le battaglie vere e proprie si svolgono secondo un modello da strategico a turni, giacché il nostro esercito è disposto su griglie esagonali che ci dividono dai nemici. Ogni unità potrà compiere due azioni per turno (attaccare, utilizzare oggetti ed effettuare brevi spostamenti costano un solo punto, mentre marce più lunghe ne richiedono addirittura due) e dovremo pianificare attentamente la posizione di ogni uomo. Infatti, il terreno influirà notevolmente sulle statistiche, fornendoci sia coperture e bonus offensivi, sia qualche svantaggio. La tipologia stessa delle truppe schierate si rivelerà determinante in molte circostanze, così come una discreta dose di fortuna.
Per restare al passo con l’incedere delle ere dovremo ricercare continuamente nuove tecnologie, grazie a un comodo schema progressivo in cui spendere punti Forge guadagnati sottostando a determinate attese. Dopo alcune partite potremo finalmente espandere la piccola città iniziale nelle province limitrofe: la world map è davvero ampia e potrà essere interamente esplorata, permettendoci di incontrare le popolazioni adiacenti con cui instaurare rapporti pacifici o anche violenti. La preparazione degli scontri raggiunge livelli di profondità considerevoli, soprattutto nelle modalità multiplayer: i combattimenti contro altri utenti possono avere durate importanti ai livelli più alti, comprendendo talvolta diversi round in cui far affrontare legioni specializzate per ogni evenienza. Le laute ricompense per i lunghi tornei PvP riescono sempre a gratificare i vincitori, oltre a garantirgli un posto ai vertici delle leaderboard. Impossibile non citare il sistema di clan che consente di creare solide alleanze con i nostri amici, fondando “gilde” per partecipare alle più prestigiose competizioni e commerciare.
Innogames conferma la propria abilità e l’esperienza della software house teutonica si nota soprattutto in campo tecnico: l’impatto visivo è esemplare, con modelli tridimensionali dettagliati e fondali dotati di grande varietà. Le illustrazioni dei menù sono sicuramente la parte meglio riuscita dell’intera produzione, dotata di una vena stilistica molto ispirata; naturalmente l’ordine non è stato trascurato, raramente abbiamo incontrato sistemi tanto funzionali e semplici. La quantità di animazioni su schermo è sbalorditiva e crea movimento in ogni scorcio del gioco, dalla semplice fauna che popola i boschi nelle vicinanze, fino alle minuscole onde dell’oceano nella mappa globale. Lodevole anche l’ottimizzazione, caratterizzata da un solido frame rate e caricamenti fulminei, mentre la colonna sonora avrebbe giovato di una maggior completezza. Piccole note finali sono l’impeccabile traduzione italiana di tutti i testi e la versione mobile, interamente sincronizzata con la controparte casalinga.
Conclusioni
Forge of Empires si afferma come un colosso dei browser game, un RTS che tutti gli appassionati dovrebbero provare almeno una volta anche solo per ammirarne la qualità tecnica e artistica.
alexandrooo
E’ il gioco che ha il supporto ai giocatori che è il più incompetente corrotto e colluso con i giocatori imbroglioni di tutta la rete e L’ADMIN Atena il GO Andram e il GO Lateralus sono i peggiori, permettono ai giocatori che imbrogliano con i multi account di giocare tranquillamente e non gli fanno niente per che sono degli incompetenti, e all’interno del supporto ci sono dei go che sono delle mele marce, e sono anche degli incompetenti nel inividuarli, ma soprattutto non acquistate diamanti che sono soldi buttati al vento.