Sporadicamente, è interessante proporre e presentare dei browser game diversi dal solito, opere sviluppate da team ricchi di talento e ambizioni. Pertanto, dopo Coma e 1916, oggi parleremo di Elude, titolo tanto affascinante quanto difficile da catalogare.
Anteprima di gioco
“Sadness is always temporary, this shall pass too.”
[Chuck T. Falcon]
Questa è soltanto la prima citazione proposta da Elude, frase semplice ma dal contenuto potenzialmente emblematico. Definire un genere preciso per la produzione targata Birdy Inc. non è un compito facile, soprattutto vista complessiva carenza di azione. Nello specifico, anche in questo caso, esattamente come accadeva in Coma, ci troviamo di fronte a un’avventura scriptata, quasi un video interattivo, in cui è impossibile raggiungere il vero e proprio “GAME OVER”. L’obiettivo di Elude consiste nel raccontare una storia precisa e decisamente scolorita, in cui le interpretazioni dei numerosi simboli incontrati vanno svanendo. Fin dai primi minuti ci troveremo nei panni di un ragazzo all’apparenza un po’ triste, che sarà possibile gestire tramite alle frecce direzionali. Il protagonista è dotato di un’abilità particolare, poiché grazie alla barra spaziatrice si attiva l’abilità di fischiare, richiamando tutti gli uccellini presenti nella foresta in cui ci siamo addentrati. Questi inizialmente si animeranno e ci verranno incontro, ma, proseguendo attraverso i vari capitoli, lentamente inizieranno a ignorarci. Una struttura ciclica ci porterà a ripetere lo stesso percorso più volte (da annotare qualche contaminazione platform), con diverse sessioni in cui dovremo scalare alberi slanciati, salvo poi precipitare rovinosamente verso il basso, metafora già vista ma sempre efficace. La breve durata del gioco contribuisce a rendere l’esperienza ancora più coinvolgente, arricchita dalle sorprese verso ciò che ancora deve accadere. Senza preannunciare nulla al futuro giocatore, possiamo anticipare che le delicate tematiche vengono trattate con grande maturità, mantenendo una narrazione staccata e volutamente asettica. La pretenziosità dei designer è sicuramente lodevole nell’intento, ma pecca nella sua restituzione completa riuscendo ad abbracciare solo parzialmente le questioni toccate.
In giochi di questo tipo la direzione artistica deve necessariamente essere un gradino sopra alla media, per compensare al meglio un gameplay quasi inesistente: Birdy Inc. si presenta con un impatto visivo che non affascina anche se dotato di grande personalità e stile. I continui cambiamenti di sfondo contrastano perfettamente con una certa staticità del primo piano, soggetto a piccoli cambiamenti nel corso di tutta l’avventura. Non mancano tratti di carattere horror, soprattutto nelle fasi finali che però non godono di grande privilegio. Nonostante la peculiarità semplicistica si annotato alcuni particolari, per esempio le sporadiche citazioni di celebri personalità quali Federico Fellini e Pablo Picasso, da scovare all’interno delle schermate. Dal punto di vista tecnico non c’è nulla da criticare, vista la mancanza di rallentamenti o bug che fanno scorrere tutto in maniera fluida. Infine, la colonna sonora si contraddistingue per la linearità rispetto al tema proposto; gli effetti audio meriterebbero un lieve miglioramento.
Conclusioni
Elude è un altro browser game che poco ha da spartire con la categoria. I nobili propositi degli sviluppatori vengono in parte mantenuti, ma una durata deludente non gli permette di esprimere tutto il potenziale.
Sito ufficiale: http://gambit.mit.edu/loadgame/summer2010/elude_play.php