Flame Frost nasce dalla passione di quattro ragazzi americani per il genere dei MMORPG, tramutatasi lentamente da semplice piacere a vera intraprendenza. Si tratta di un browser game ispirato al gioco da tavolo “Dungeons & Dragons”, che riprende alcune caratteristiche dei classici RPG anni 90′ e cerca di riproporle in stile moderno.
Girando su JavaScript, è possibile riprodurlo su qualsiasi dispositivo dotato di browser e connessione a internet. Tra gli aspetti più interessanti troviamo ben 140.000 miglia quadrate di paesaggi 3D, offerti da un singolo server in grado di ospitare decine di miglia di giocatori in un unico regno.
Anteprima di gioco
Il team Epic Dragon si è cimentato in un’impresa tanto ardua quanto affascinante: creare un browser game pensato da giocatori della categoria, con tutte le caratteristiche che abbiamo sperimentato e ammirato nel corso degli anni. Entrando nello specifico, dopo una rapida fase di login saremo catapultati nella sezione di personalizzazione in cui potremo creare fino a quattro protagonisti completamente differenti, ognuno composto da statistiche soggettive. Nome, genere e ritratto costituiscono soltanto la punta di un colossale iceberg che condurrà allo sviluppo di una backstory degna del migliore romanzo fantasy. Infatti, oltre alle tre razze disponibili (umani, nani e tul’rahx) dovremo rispondere a una sequenza di domande tramite le quali definire un profilo specifico, con temi che varieranno eticamente dall’infanzia all’alter ego, finanche a toccare particolari quasi maniacali e potenzialmente in grado di rivelare la nostra classe di appartenenza. Il coinvolgimento che si determina in un approccio old school di questo tipo non è da sottovalutare, così come il senso di appartenenza a un mondo già maturo e pronto ad accoglierci con le sue avventure. Le statistiche sono state ridotte di molto, proprio per garantire la massima fruibilità del titolo: forza, abilità e intelletto rappresentano le tre discriminanti su cui si basano punti vita, abilità di combattimento e poteri magici. Un tutorial piuttosto breve ci introdurrà alle semplici meccaniche di gioco: abituarsi alla visuale isometrica richiederà pochi secondi e quasi istantaneamente ci impadroniremo dei comandi, mappabili a piacimento sulle lettere della tastiera oppure selezionabili mediante l’uso del mouse. La mole di obiettivi e missioni, principali o secondarie, è in continua espansione per merito dei costanti aggiornamenti. Nonostante la storia principale non si distingua per originalità, l’impegno dei programmatori si riscontra nella qualità dei testi che accompagnano ogni progresso.
Epic Dragon richiama la tradizione ruolistica prendendo elementi dalle saghe più famose, infatti il sistema di combattimento è un interessante miscuglio tra strategia, portata in auge dalla celebre visuale a griglia, e azione a turni degna del miglior Final Fantasy. Potendo scegliere soltanto due mosse per turno non sarà necessario soffermarsi tanto a riflettere, soprattutto con un timer limitato. La pianificazione delle battaglie, invece, svolge un ruolo primario e comporta una saggia organizzazione di inventario e party. Inoltre, non è da sottovalutare l’aspetto della magia visto che ci consentirà di sfruttare svariate abilità attive e passive in base al livello raggiunto. La world map è enorme, ma navigare all’interno delle aree non appare affatto complesso anzi persino la mera esplorazione diventa un piacere: ogni sezione della mappa nasconde decine di segreti fra dungeon e città da visitare, colme di edifici, mercanti NPC e, naturalmente, altri giocatori con cui interagire. Il comparto multiplayer è incastonato perfettamente nella struttura di Flame Frost e impostare sessioni cooperative è facilissimo, basterà cliccare su un altro utente e attivare la relativa chat testuale. Non manca infine il supporto alle gilde, grazie alle quali formare gruppi con tanto di logo e sede virtuale.
L’impostazione indipendente e pseudo-amatoriale di Flame Frost non dev’essere interpretata come scusante o come pregio per il lavoro tecnico svolto dagli sviluppatori, ma considerati i pochi mezzi disponibili non possiamo che riconoscerne l’operato. I fondali su cui ci muoveremo sono dettagliati e, soprattutto, diversificati. Nonostante una generale carenza di animazioni, noteremo ombre dinamiche e alcuni effetti particolari. Dalle bianche pendici delle montagne innevate, fino ai più secchi deserti, ci troviamo di fronte a una finezza grafica che richiama la traccia di progetti ben più ambiziosi. In ogni caso, persistono bug e certi caricamenti andrebbero migliorati, ma dobbiamo tenere presente l’inclusione di una modalità “slow internet” per giocare anche nelle giornate in cui la connessione è più congestionata. Peccato per un comparto sonoro nella media, senza nulla di entusiasmante.
Conclusioni
Flame Frost merita una buona valutazione, così come l’operato dei suoi emergenti creatori. Senza grandi aspettative ma con buone idee, Epic Dragon riesce a presentarci un titolo che ingenera divertimento e da cui traspare la competenza di coloro che lo hanno pensato.
Sito ufficiale: https://flamefrost.com/