Eccoci tornati con la seconda parte della lista dei giochi rétro che hanno saputo mettere a dura prova le console di un tempo. Ieri abbiamo analizzato cinque titoli che in passato spinsero al massimo le capacità tecniche delle loro macchine da gioco, mentre quest’oggi andremo a concludere la raccolta con altri cinque giochi indimenticabili.
Giochi rétro
5. Shantae (Game Boy Color)
Consiglio di non tentare l’acquisto di una copia originale di questa piccola gemma ben nascosta nel catalogo del Game Boy Color, dato che le quotazioni delle sue cartucce sono ormai fuori da ogni portata. Il motivo di certi prezzi? Shantae offre uno dei gameplay più divertenti e profondi mai visti su questa console portatile; un action game in perfetto stile Metroid ampliato da una struttura open world completamente nuova per il Game Boy, animazioni fluidissime, nessun problema di flickering e addirittura un ciclo giorno/notte. Fatevi rapire da questa inaspettata fiaba moderna.
4. After Burner (Mega Drive)
Molti conoscono la versione arcade di After Burner, l’hanno provata almeno una volta e gli sarà capitato di pensare “vorrei tanto giocarlo comodamente da casa, ma non riusciranno mai a convertirlo senza tagliare qualcosa”. Sega sorprese tutti con una versione talmente fluida e veloce da far girare la testa a ogni fan della Nintendo; serviva un altro gioco per dimostrare la potenza di elaborazione del Genesis e la simulazione di volo sviluppata da Yu Suzuki fu la proverbiale ciliegina sulla torta.
3. Another World (Sega CD)
Del capolavoro targato Delphine Software parlammo già in questa Top10, lodandolo per il suo innovativo gameplay e l’incredibile libertà lasciata al giocatore fin dalla prima schermata. Ciò che forse abbiamo ignorato in quel paragrafo è il comparto tecnico e stilistico, in grado di stabilire degli standard ben precisi e impensabili nel 1991. Cutscenes animate che seguivano la precisa scuola ‘cut-up’ ed effetti cinematici che fino ad allora erano stati relegati solamente ai grandi schermi rappresentarono un enorme balzo in avanti per l’intera industria videoludica.
2. Solaris (Atari 2600)
Le prime due generazioni di console furono segnate da uno spirito di sperimentazione che purtroppo andò scemando nei periodi successivi. Il talento visionario di Doug Neubauer regalò nel 1986 una pietra miliare del settore, anticipando un sacco di innovazioni che si sarebbero consolidate solamente decenni dopo. Solaris fu il primo titolo a comprendere una mappa galattica divisa in settori liberamente esplorabili in cui combattere decine di nemici diversi, pianeti dove attraccare per recuperare carburante e addirittura ‘warp points’ da sfruttare per trasferirsi rapidamente da un estremo all’altro. In un periodo in cui ancora non esistevano generi videoludici ben determinati, Solaris era uno dei pochi titoli veramente completi.
1. Donkey Kong Country (SNES)
Donkey Kong Country a distanza di 22 anni è ancora una gioia per gli occhi e per le dita: i modelli 3D digitalizzati in semplici sprites bidimensionali crearono uno spartiacque tecnico per l’epoca, garantendo un colpo d’occhio ancora oggi impressionante. Animazioni così fluide costituirono un punto a favore decisamente importante per il Super Nintendo, pur non trascurando altri aspetti come il gameplay e la colonna sonora. Provate ad ascoltare la meravigliosa ’Aquatic Ambiance’ per capire cosa intendiamo.