Quest’oggi parleremo di retrogaming, andando a elencare ben dieci giochi particolarmente “pretenziosi” che ebbero il coraggio di spremere le relative console fino all’ultimo bit.
Giochi rètro
10. Dragon’s Lair (Arcade)
Quando Dragon’s Lair fece la sua comparsa nelle sale giochi di mezzo mondo, la concorrenza era rappresentata da primordiali figure vettoriali e luminosi puntini su schermo nero. La sorpresa dei giocatori fu impagabile, impressionati dalle animazioni cartoonesche del maestro Don Bluth, fattosi le ossa alla Disney, e dalla rivoluzionaria tecnologia Laserdisc che introdusse nel mondo dei videogame i concetti di FMV e Quick Time event. Le avventure del cavaliere strampalato Dirk e della bella principessa Daphne furono una vera e propria pietra miliare.
9. Starfox (SNES)
Nonostante non sia invecchiato alla perfezione, l’ennesima produzione creativa di Miyamoto è passata alla storia come uno dei primissimi esempi di grafica completamente tridimensionale su console. Questa volta il 3D non era solamente un’illusione ottica come in Doom o Wolfenstein, ma frutto di un chip all’avanguardia chiamato SuperFX presente in esclusiva sulle cartucce Nintendo. Il primo Star Fox (in Europa apparso come Starwing) tutto sommato non era altro che uno shooter su binari, ma l’atmosfera generale carica di adrenalina e tensione riusciva a garantire partite all’ultimo barrel roll.
8. F-Zero (SNES)
Restando sempre in ambito Super Nintendo non sarebbe possibile non citare F-Zero, un capolavoro di tecnica e gameplay. Rispetto a Star Fox il gioco firmato da Inamura è ancora oggi estremamente apprezzabile sotto il versante grafico e stilistico, soprattutto grazie all’incredibile velocità delle gare. Il gameplay si concentra infatti su una serie di tornei che dovremo vincere guidando una futuristica astronave, superando tutti i nostri rivali ed evitando di esplodere a causa dei troppi urti. Lanciato come una sorta di esperimento per capire fino a dove si potesse spingere il Mode 7, il primo capitolo uscito nel 1990 diede il via a una serie che purtroppo cadde nel dimenticatoio della stessa casa sviluppatrice, ma che allo stesso tempo diventò fonte di ispirazione per decine di capolavori come Wipeout e Daytona USA.
7. Kirby’s Adventure (NES)
Il debutto su console casalinga della mascotte di HAL Laboratories era atteso con fermento praticamente da chiunque, ma i continui rinvii fecero pensare a un completo reboot sull’emergente Super Nintendo. Kirby’s Adventure spiazzò chiunque quando uscì nel 1993 come esclusiva Famicom, tant’è che ancora oggi gli appassionati si chiedono come sia stato possibile ottenere un dettaglio grafico così avanzato su un sistema ormai al tramonto; sprites e animazioni del genere raramente si erano viste sulla console a 8 bit e gli sviluppatori riuscirono addirittura a correggere il tanto odiato sfarfallio dell’immagine che ormai era diventato una prerogativa del NES. Un platform assolutamente da provare, che si contende ad armi pari il trono con Super Mario Bros.
6. The 7th Saga (SNES)
Considerato da molti una perla nascosta nella libreria del Super Nintendo, The 7th Saga paga forse eccessivamente l’ostico livello di difficoltà e alcune scelte di design non proprio azzeccatissime. Si tratta essenzialmente di un RPG abbastanza standard, impreziosito però da una potenza tecnica mai vista prima e in grado di sfruttare il Mode 7 in modo creativo e inaspettato.
A domani con la seconda parte della lista! 😉