Coma è un nuovissimo browser game sviluppato da Atmos Games e pubblicato in collaborazione con Newgrounds, un gioco che riesce abilmente a sfuggire da qualsiasi classificazione offrendo un’esperienza davvero unica.
Anteprima di gioco
È difficile definire Coma come un vero e proprio videogioco: lo stesso protagonista non può morire, non c’è una sfida da superare utilizzando i riflessi o l’abilità e non esiste nemmeno un “game over”. Quello che però manca al gameplay del prodotto di Atmos Games è parzialmente compensato da un’ottima capacità di storytelling, in grado di creare un universo bizzarro e surreale degno delle migliori pellicole Lynch-iane. Nel titolo odierno impersoneremo un ragazzino che potremo muovere liberamente grazie alle frecce direzionali: non sappiamo nulla di lui, nemmeno il nome, pertanto istintivamente inizieremo a esplorare l’ambiente circostante. Ben presto incontreremo Birdie, un uccellino da compagnia che ci rivelerà le cattive intenzioni di nostro padre e la sua decisione di rinchiudere nostra sorella nello scantinato della casa da cui siamo appena usciti.
L’intera esperienza si baserà su un susseguirsi di incontri senza un filo logico, in un mondo che sembra abitato solamente da bambini (innocenti e socievoli, per quanto ‘strani’) e un unico adulto, nostro padre, che si rivolgerà costantemente a noi minacciandoci. Lo scopo sarà naturalmente quello di liberare la sorellina, attraversando le varie regioni che ci separano da lei. Qualche sessione platform e un paio di banali puzzle ambientali faranno da cardine a quella che sembra somigliare a un’avventura in movimento, incredibilmente onirica e affascinante. Potremo inoltre scegliere le risposte durante i dialoghi selezionandole semplicemente con il puntatore del mouse, il che ci consentirà di essere più o meno socievoli e gentili con gli altri personaggi. Coma scherza con il giocatore, lo irride rompendo la quarta parete numerose volte e sfidando alcuni concetti moralmente profondi che difficilmente abbiamo incontrato nel contesto ‘browser game’: il bene, il male, ciò che è giusto e persino ciò che possiamo definire reale, tutto viene messo in dubbio fin dalla prima tavola di questa sorprendente graphic novel interattiva.
L’aspetto che più salta all’occhio di Coma è lo stile grafico, ispirato in parte a lavori del passato come Limbo dove attraverso un costante bianco e nero ci imbatteremo spesso in meravigliosi paesaggi acquerellati. Ci troveremo di fronte a un’ambientazione talmente originale e ben caratterizzata da spingerci di tanto in tanto ad ammirare i piccoli dettagli dipinti con maestria da Atmos Games, come il vento che soffia tra i fiori o lo scorrere dei piccoli torrenti. Se certi quadri di scuola macchiaiola potessero muoversi probabilmente sarebbero animati esattamente come in questo gioco, in cui è riposta una cura maniacale per ogni singolo frame. Il confronto fra le zone di luce e quelle completamente in ombra è impressionante, con la schermata che lentamente si adeguerà all’intensità dell’illuminazione; peccato soltanto che la finestra sia un po’ troppo piccola. Una menzione speciale va infine fatta per il raffinato lavoro di sound design, complice di alcuni momenti di pura tensione alternati ad altri di incredibile quiete.
Conclusioni
Coma è un’esperienza videoludica ostica, non tanto per la sua difficoltà vera e propria quanto per i temi trattati e il modo in cui vengono affrontati. La durata complessivamente ridotta e un finale che non vi abbiamo rivelato proprio per non rovinarvi la sorpresa ne fanno un prodotto assolutamente di nicchia, ma che a nostro avviso merita di essere provato.
Sito ufficiale: http://www.comagame.net/coma-game.html