L’invasione dello stile retro è sempre più evidente, soprattutto nel mondo indie dove ancora le buone idee contano più del budget. Reprisal è un fulgido esempio di questa filosofia e finalmente, dopo anni di incubazione come browser game, è riuscito ad assicurarsi un’uscita sulla piattaforma Steam.
Il titolo di oggi presenta fin da subito una chiarissima ispirazione al sempreverde Populous (uscito addirittura nel lontano 1989), tanto da citarlo nella home page del gioco; ma oltre a questo omaggio alla storia videoludica, Reprisal ha molto da offrire a chiunque, a partire dal suo semplice tutorial.
Anteprima di gioco
Ci troviamo di fronte a un genere molto difficile da definire, in grado di sfocare il confine fra strategico e gestionale. Il teatro che farà da sfondo alle nostre gesta sarà un mondo diviso in una trentina di arcipelaghi diversi, dove gli abitanti hanno imparato a sfruttare al massimo i quattro elementi disponibili grazie alla magia. L’equilibrio però si è spezzato nel momento in cui i quattro totem sono stati rubati, pertanto il nostro compito sarà quello di recuperarli e metterli al sicuro. A ogni ritrovamento corrisponderanno diverse nuove abilità legate all’elemento in questione, per esempio il talismano della terra ci permetterà letteralmente di innalzare nuove strutture rocciose per collegare le isole oppure riempire lo stage di foreste, il tutto al costo di una determinata quantità di mana.
Le nostre fide truppe potranno essere comandate grazie a quattro semplici tasti che serviranno rispettivamente per creare un accampamento, assumere un atteggiamento bellicoso, raggrupparsi presso un punto preciso della mappa o cercare un nuovo comandante. Le missioni sono caratterizzate da un elevato tasso di sfida e dalla necessità di pianificare il più possibile le nostre azioni. Un approccio cauto è consigliato nelle prime sezioni, quando ancora saremo piuttosto deboli e le forze nemiche ci supereranno in numero. Il ritmo lento fortunatamente favorisce questo stile ragionato. Oltre alla modalità campagna (che permette di fare due salvataggi differenti per poter provare diverse alternative) gli sviluppatori hanno incluso una modalità schermaglia, nella quale misurare le nostre forze contro il PC in battaglie casuali molto rapide e ostiche. Manca purtroppo una modalità multiplayer e la nostra speranza è che possa essere inclusa in futuro.
Il comparto tecnico di Reprisal si basa sulla semplicità pixellata, tipica delle produzioni del mercato indie. Lo stile grafico riesce comunque a proporre sprites bidimensionali estremamente curate che risaltano molto bene nel piano isometrico delle fasi action, anche se un po’ dispiace vedere quegli strani bordi che delimitano la mappa. La bizzaria artistica si riflette anche nel comparto audio composto da tracce che rimandano alla storia dei videogiochi, in particolare all’epoca dei primi home computers della linea Commodore 64. Notevole infine l’ottimizzazione, con caricamenti praticamente assenti e una rifinitura eccezionale dei bug.
Conclusioni
Reprisal è sicuramente un browser game molto gettonato, complice la cura riposta dagli sviluppatori in ogni dettaglio. Il titolo propone un gameplay unico che addirittura ha il coraggio di offrire innovazioni per il genere, il tutto impreziosito da un comparto tecnico granitico.
Sito ufficiale: http://www.reprisaluniverse.com/site/playreprisal/