Top 10 giochi RPG retro (seconda parte)

Dopo la prima parte della lista pubblicata ieri, continua il nostro viaggio attraverso i migliori giochi di ruolo delle generazioni passate.

Potrebbe non essere una grande sorpresa il fatto che la maggior parte dei titoli provengano da casa Squaresoft, quando ancora riusciva a sfornare capolavori uno dietro l’altro.

Migliori giochi RPG retro

5. The 7th Saga (Super Nintendo)

The 7th Saga

Ci sono ancora dubbi sul fatto che il Super Nintendo sia stata al tempo la migliore console per i fan dei giochi di ruolo? The 7th Saga è senza alcun dubbio il titolo più sottovalutato dell’intera lista. Acclamato dalla critica ma praticamente ignorato dai giocatori di quasi tutto il mondo (originariamente neanche uscì in Europa), il titolo nacque come vetrina per mostrare le migliorie tecniche della nuova piattaforma Nintendo, e di sicuro l’opera del team Produce riesce a mostrare i muscoli. Oltre a questo però il gioco ci presenta un’interessante trama che si sviluppa su binari differenti che includono viaggi nel tempo e una difficoltà enorme, votata a perseguitare il giocatore in ogni sua azione. Praticamente Dark Souls per SNES.

4. Secret of Mana (Super Nintendo)

Secret of Mana

La formula a turni giustamente non va giù a tutti i giocatori e la stessa Squaresoft ne era a conoscenza nel 1993, quando rilasciò questo esperimento sul mercato occidentale. Una trama non proprio stellare ma comunque coinvolgente e personale si unisce a un gameplay spiccatamente action, ma allo stesso tempo strategico al punto giusto. Una colonna sonora da brividi insieme a uno stile grafico incredibilmente dettagliato e colorato riuscirono ad attrarre non pochi fan al genere, sferrando inoltre un deciso colpo allo stomaco a tutti i detrattori dei JRPG.

3. Earthbound (Super Nintendo)

Earthbound

Earthbound è un outsider, da molti addirittura considerato come uno dei migliori giochi della storia. Partorito dalla folle mente di Shigesato Itoi, il titolo al tempo ottenne pochissimo successo fuori dai confini giapponesi ma in seguito riuscì a diventare un vero e proprio cult nella libreria SNES. Tecnicamente arretrato rispetto ai giochi del tempo, Mother 2 è vincente sotto tutti quegli aspetti che il budget non può comprare, ovvero il talento. La storia personale dei protagonisti non la si può sperimentare da nessun’altra parte, un art design di questo livello è stato ripetuto solamente in quel seguito mai uscito dal Giappone. Certe volte non servono cifre milionarie per generare un capolavoro, basta solo un po’ di follia.

2. Final Fantasy VI (Super Nintendo)

Final Fantasy VI

Tutta la saga Final Fantasy meriterebbe una menzione in questa lista: il primo per la genesi di un genere, il secondo per l’innovazione, il terzo per la sua storia epica, il quarto per la trama intima, il quinto per l’esasperazione del “job system”, ma alla fine è il sesto capitolo che si guadagna questa posizione. Final Fantasy VI prende di peso tutte le caratteristiche positive dei suoi predecessori e le miscela per bene, annullandone tutti i difetti, presentando anche novità incredibili diventate pietre miliari nel genere (ad esempio i finali multipli). Prima che la serie facesse il botto nel mainstream (il sequel vendette 10 milioni di copie) i suoi sviluppatori crearono un lascito vivido di questa generazione di consoles, grazie anche alla dolce timidezza della protagonista.

1. Chrono Trigger (Super Nintendo)

Chrono Trigger

Copiate tutto quello che avete appena letto su Final Fantasy VI e raddoppiatelo, aggiungendo una storia completamente soggettiva e plasmabile diversamente da ogni giocatore. Il titolo presenta una profondità filosofica totalmente estranea ai videogiochi di quel tempo. Serve dire altro?

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