MU Classic è un “nuovo” gioco di ruolo online gratuito a tema epico disponibile per browser e Facebook, lanciato in open beta lo scorso novembre dal team statunitense di NGames attraverso la sua piattaforma Game321. In realtà il titolo è tutt’altro che nuovo, ma ha semplicemente subito un restyling da NGames che ne ha acquistato i diritti da Gamers First che lo aveva lanciato a pagamento nel lontano 2003. Inutile dire che all’epoca il gioco fece un flop pazzesco, dal momento che nessuno era disposto a pagare per un titolo online di così scarso livello, ma, nonostante ciò, a più di dieci anni di distanza NGames ha tentato di rilanciare MU Classic, e nei prossimi paragrafi, vedremo con quali risultati.
Dopo Demon Crusade e Call of Alliance, ecco che NGames torna a occuparsi di un genere che gli sta molto a cuore e cioè quello dei browser game di ruolo, anche se sappiamo tutti che i migliori traguardi in questo senso li ha raggiunti grazie alla mitica e divertente serie dei Pockie (ricordate Pockie Kingdom e Pockie Defense?). Ma vediamo un po’ più nel dettaglio questo titolo.
Anteprima di gioco
MU Classic è un gioco di ruolo multi giocatore stile epico fantasy con gameplay vecchia scuola e ambientato in un Regno un tempo ricco e prospero, che poi un giorno venne devastato dall’arrivo di milioni di demoni che hanno portato l’oscurità. Questi demoni, grazie all’uso delle arti proibite, tramutavano gli animali in mostri fortissimi e crudeli che uccidevano chiunque si trovasse sul loro cammino. Per qualche strana ragione, i demoni non potevano entrare in città, e così i pochi sopravvissuti si rifugiarono lì e formarono un esercito della speranza in cui militavano eroi e guerrieri addestrati a combattere i demoni. Noi, in qualità di novellini del gioco, dovremo addestrarci per unirci a questo grande esercito, e per farlo potremo scegliere fra 3 classi di personaggi: Spadaccino, avatar solo maschile che eccelle negli attacchi melee; Mago, altro avatar predefinito di genere maschile con le skill classiche della classe mago, cioè punti vita bassi ma attacchi a distanza potentissimi con alta percentuale di critici; infine, Arciere, unico avatar femminile con skill di agilità e schivata.
Queste sono le 3 classi iniziali, ma dal livello 150 gli arcieri possono upgradarsi e diventare St. Archers e per farlo basterà superare due quest con l’aiuto dell’NPC Savina. Altre due classi di personaggi si rendono disponibili nelle fasi avanzate di gioco: a partire dal livello 220 si sbloccano la classe Gladiatore Magico e la classe Dark Lord, un mix fra mago e spadaccino che usa le skill migliori di entrambe le classi: evoca incantesimi e scudi protettivi, usa spada e armi varie. A parte ciò, finora gli ingredienti del gioco sono gli stessi che abbiamo già visto migliaia di volte. Andando avanti ci rendiamo conto che anche il gameplay di MU Classic non riserva particolari sorprese, anzi si rivela un calco di Diablo e simili.
Per il resto, MU Classic scorre esattamente come tutti gli altri RPG di NGames con missioni e dungeon senza fine caratterizzate da auto-pathing e auto-combat. Le missioni servono principalmente a raccogliere denaro e cristalli da spendere nello shop per comprare nuovi equipaggiamenti, qui divisi in circa 15 slot di pezzi che variano dalla classica armatura al set di ali, ma includono anche pergamene, artefatti magici e pozioni varie. Il sistema di Market per lo scambio e la compravendita fra utenti è abbastanza attivo e permette di ottenere oggetti “usati” a cifre convenienti. C’è poi la Gilda, il sistema di amicizie e l’immancabile chat, ma niente pet o monte.
Conclusioni
Metaforicamente parlando MU Classic ci è parso un browser game senza anima. La grafica 3D lascia parecchio a desiderare e le poche opzioni per la personalizzazione lo rendono di per sé un gioco anonimo e ancora più generico rispetto agli altri due titoli già recensiti, Call of Alliance e Demon Crusade. C’è poca innovazione in casa NGames di questi tempi e, dopo MU Classic, appare ormai chiaro che non basta ripescare nel cesto un titolo che già aveva fallito nel lontano 2003 (e ci sarà stata pure una ragione!), ma bisogna fare e rischiare molto di più per soddisfare un pubblico diventato sempre più esigente grazie a titoli gratuiti di alto profilo di cui il mercato dei giochi online abbonda (e per fortuna!) negli ultimi anni. A questo punto forse gli sviluppatori si dovrebbero chiedere se davvero basti copiare lo stile di gioco di Diablo e metterci su una veste grafica decente con una storia vaga e banale per fare profitti. Ma probabilmente la risposta è no.
Sito ufficiale: http://mu.game321.com/
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/PlayMUClassic
grit
non è neppure l’ombra del vero MU, è fatto MALISSIMO e il gameplay è stato stravolto e rovinato totalmente