Ground War Tanks: gioco di carri armati gratuito

Oggi dedichiamo un approfondimento al genere MMO sui carri armati, e, in particolare, ad un browser game appena uscito dalla fase beta e aperto al grande pubblico ma che, già da qualche anno in realtà, ha fatto parlare di sé con polemiche e accuse di plagio. Stiamo parlando di Ground War: Tanks, precedentemente noto come Project Tanks, era stato sviluppato dai cinesi di Changyou.com Limited in collaborazione con Gamease Age Digital Technology Co., ma fu poi fatto chiudere da Wargaming che lo citò in giudizio presso la Corte dell’Illinois con l’accusa di plagio nei confronti del suo titolo più famoso, World of Tanks.

Ebbene dopo vari passaggi e fasi di restyling, il gioco è uscito con una nuova veste grafica pur mantenendo intatto il suo gameplay, e noi di browser-game.it siamo andati a curiosare per voi. Da quel che abbiamo visto in effetti le somiglianze con World of Tanks ci sono ancora e non sono certamente poche, ma Ground War: Tanks ha anche degli elementi originali, e perciò ci limiteremo a parlare di clone e non copia, per quanto dobbiamo ammettere che la differenza sia davvero sottile.

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Anteprima di gioco

Combattimento Ground War Tanks

Ground War: Tanks è un gioco online massive multiplayer dedicato ai carri armati, in cui buona parte del gameplay è incentrata sull’acquisto e sul potenziamento di questi mezzi militari. Da quello che siamo riusciti a capire, il gioco è attualmente distribuito da Gamebox, piattaforma di pubblicazione di proprietà della cinese Changyou.com (gli autori di Odin Quest per intenderci), la quale pare abbia trovato un accordo con Wargaming sulla questione legale e le accuse di plagio. Il gioco è ambientato durante i conflitti del XX secolo, epoca in cui le guerre erano decise dalla potenza offensiva dei mezzi bellici, fra cui i possenti carri armati.

Ground War: Tanks è giocabile anche via Facebook tramite motore unity, oppure può essere scaricato dalla pagina ufficiale attraverso un client dal peso di appena 300 mb così da installarlo su pc e non appesantire la connessione. A livello grafico, il gioco è fluido, gira benissimo su pc dalle prestazioni medio-basse e si distingue per la velocità di caricamento e di zoom. Anche risoluzione degli art work e scenografie sono davvero ben curate, con mappe in cui le condizioni meteo cambiano dinamicamente: da sole a pioggia, fino a neve, e ci sono sessioni di gioco diurne e notturne. Il sonoro, invece, non è eccellente e alla lunga stanca tanto più perché le voci di fondo e dell’equipaggio sono solo in russo (fatto un po’ inspiegabile visto che il gioco è stato sviluppato da una collaborazione tutta cinese!). Nel menu garage iniziamo a scoprire le potenzialità del gameplay. Fin dall’inizio, i giocatori potranno scegliere di acquistare i carri premium (a pagamento naturalmente) dal menu dell’albero tecnologico. Sempre da questo menu si deve selezionare una delle tre nazioni: USA, Germania e URSS. A seconda del ramo tecnologico scelto, a partire dal VI tier noterete delle differenze fra le 3 nazioni e soprattutto le evoluzioni dei carri armati di matrice tedesca sono molto innovativi e non hanno nulla da invidiare (o da copiare) a quelli di World of Tanks.

Carri armati Ground War Tanks

Nel menu ad albero dei Cacciacarri, sotto la voce StuGIII, si aprono due rami: Jagdpanzer IV e Brummbar (già usato come carro fantasma in WoT). Dal Brummbar si sviluppano rispettivamente i seguenti carri: Nashorn tier VII, Sturer Emil tier VIII, Sturmtiger Prototype Tier IX, Sturmtiger Tier X. La gamma dei carri pesanti si fa decisamente più interessante ai tier finali: al decimo infatti troviamo il MAUS, l’E100 con torretta MAUS, l’E90 un ibrido su scafo E100 e torretta E75, e lo Jagdpanzer E100 Krokodil, una versione con casamatta avanzata, anche questo in una versione fantasiosa e decisamente innovativa (ed ecco un altro punto a favore dell’originalità di Ground War: Tanks). Come accennato in precedenza, l’utente può decidere di sbloccare pagando i carri premium fin dal primo istante di gioco. Fra questi, abbiamo dato uno sguardo ai carri tedeschi: l’immancabile Lowe, il VK4502H (prototipo del Tiger H), l’E-10 e l’italianissimo P40.

Conclusioni

Ground War: Tanks è indubbiamente un clone di World of Tanks, ma vanta degli elementi originali molto interessanti nella gamma di carri armati che è ampia e ben sviluppata. Il server di gioco è russo, ma la velocità di connessione e la giocabilità sono più che accettabili. Inoltre è possibile attivare il respawn nella maggior parte dei match PvE. Fra i punti a favore abbiamo quindi la velocità e l’immediatezza di gioco, la possibilità di scaricare un client leggero, oppure di giocarci direttamente via Facebook, e una serie di elementi del gameplay molto validi. Nel complesso, quindi, un buon browser game, forse un po’ noioso nei primi 6 tier, ma che sicuramente è all’altezza del rivale World of Tanks, e, se lasciate da parte le accuse di plagio, potrete tranquillamente provarli entrambi e fare un confronto diretto.

Sito ufficiale: tanks.gamebox.com

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/GroundWarTanksOfficial

1 Commento

  1. eeeee

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